Jim Carrey attacca Benito Mussolini su Twitter. La nipote Alessandra risponde: "Sei un bastardo"

L'attore Jim Carrey ha pubblicato sul suo profilo ufficiale di Twitter un suo disegno in cui si vede Benito Mussolini e la sua amata Claretta Petacci a Piazza Loreto. Arriva l'immediata risposta di Alessandra, la nipote.

Jim Carrey attacca Benito Mussolini su Twitter. La nipote Alessandra risponde: "Sei un bastardo"

Il pluripremiato Jim Carrey, conosciuto per essere protagonista in numerose pellicole come “Ace Ventura – L’acchiappanimali”, “Se mi lasci ti cancello” e “Una settimana da Dio”, negli ultimi anni si è dedicato al mondo dei fumetti pubblicando i suoi disegni satirici sul suo profilo Twitter; molti dei suoi disegni sono un attacco alla politica americana.

Il 30 marzo, l’attore ha pubblicato una vignetta in cui protagonisti sono Benito Mussolini e l’amante Clara Petacci a testa in giù a Piazza Loreto; qui, entrambi, contemporaneamente ad altri esponenti del Fascismo, sono stati issati per i piedi alla pensilina del distributore di carburante.

La lite tra Jim Carrey e Alessandra Mussolini

Nella didascalia della vignetta, l’attore americano, ha scritto: “Se ti stai domandando a cosa porti il fascismo, chiedi a Benito Mussolini e alla sua amante Claretta”. L’obiettivo, come per altri suoi disegni, sono una campagna contro il potere di Donald Trump in America.

La vignetta, però, è stata notata da Alessandra Mussolini, figlia di Anna Maria Scicolone e di Romano Mussolini, quarto figlio di Benito. L’opinionista e politica, senza nessun giro di parole, ha voluto lanciare un duro attacco nei confronti di Jim Carrey: “Sei un bastardo”.

Tra i commenti si legge anche quello di Evan O’Connell, dirigente del reparto comunicazione di Ernst & Young che contrattacca: “Credo che tu confonda Carrey con quell’assassino di tuo nonno”. Alessandra Mussolini risponde scrivendo: “O forse con qualcuno della tua famiglia”. Nella lunga discussione interviene anche Chef Rubio che dà dell’eroe a Jim Carrey.

A questo punto, la Mussolini, decide di non continuare a scrivere commenti sul post dell’attore ma di taggare, attraverso il suo profilo pubblico, lo stesso attore in numerose foto invitandolo a disegnare questi avvenimenti; tra queste, il fungo atomico, il genocidio indiano, fino alla segregazione razziale. Poi, invita il presidente Donald Trump a non preoccuparsi dei miseri disegni dell’attore

Continua a leggere su Fidelity News