Incontro "segreto" a Firenze tra Renzi e Casini: banche ed elezioni

L'incontro tra Renzi e Casini è avvenuto nei saloni del Palazzo della Regione, a Firenze. Hanno parlato di banche e di elezioni. Il M5S: "Casini si fa dettare l’agenda da Renzi, inaudito!". Casini risponde: "I grillini stiano sereni"

Incontro "segreto" a Firenze tra Renzi e Casini: banche ed elezioni

Beppe Grillo grida allo scandalo! Gli rispondono i grillini: “Casini si fa dettare l’agenda da Renzi, inaudito!“. L’incontro tra Pierferdinando Casini e Mattero Renzi, ex premier sembra proprio essere la notizia del giorno. Un giorno che coincide con l’ufficialità della decisione dei presidenti del Parlamento: a fine legislatura la commissione sulle Banche non avrà alcuna proroga e si fermerà.

Il fatto che Pierferdinando Casini, presidente della Commissione parlamentare sulle Banche, che proprio in questi giorni sta incontrando Bankitalia e la Consob, preparando il terreno per un confronto tra le due istituzioni nella la prossima settimana, si intrattenga con Matteo Renzi, a Firenze non viene digerito dai più, scatenando infinite polemiche politiche.

L’incontro tra i due, durato una ventina di minuti circa, è stato, si potrebbe dire, puramente casuale. Casini si trova, per la presentazione di un libro, a Firenze, Renzi con la famiglia, da qualche settimana si è trasferito proprio qui, a Firenze. I due politici si sono incrociati nei saloni del Palazzo della Regione, una parola tira l’altra e i minuti son passati. L’incontro ben presto si è trasformato in una notizia pubblica: Renzi e Casini si sono intrattenuti sul tema delle banche e delle elezioni, come ha riferito Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale che li stava ospitando. La reazione più forte è stata quella dei grillini: “Casini sta già passando all’incasso in vista delle Politiche“, a cui, secondo le agenzie, ha fatto eco la leader dei Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: “Chiederemo conto e chiarimenti a Casini“.

Intanto Pietro Grasso, presidente del Senato e Laura Boldrini, presidente della Camera hanno ufficializzato che i lavori della Commissione sulle Banche non verranno prorogati, e secondo consolidata prassi, termineranno con la legislatura, che avverrà a fine dicembre. Casini ora sente necessarie alcune chiarificazioni da parte delle due istituzioni: “si impone un confronto fra Banca d’Italia e Consob. Abbiamo registrato incongruenze e visioni diverse, credo sia nell’interesse di tutti arrivare alla verità con un accertamento preciso del quadro delle responsabilità“.

Il primo confronto avverrà giovedì, poi verrà ascoltato Ignazio Visco, il governatore di Bankitalia. Martedì verranno convocati i commissari liquidatori delle due Banche di cui tanto si è parlato negli ultimi mesi: Veneto Banca e Banca Popolare Vicenza, probabilmente sarà presente il commissario Fabrizio Viola. Viola, insieme ad Alessandro Profumo, sono indagati per ostacolo alla vigilanza. Per ora Casini mette a tacere i grillini con queste parole: “I 5 stelle stiano sereni: se ci fosse stato qualcosa di riservato non avrei visto Renzi davanti a centinaia di persone”.

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