Immigrazione, Alfano: Italia leader per accoglienza

Immigrazione: il ministro Alfano ha ribadito che l'Italia è leader al mondo per accoglienza. L'operazione Mare Nostrum ha consentito di salvare oltre 70 mila persone, qui hanno trovato rifugio, cibo e tanta solidarietà

Immigrazione, Alfano: Italia leader per accoglienza

Il ministro Angelino Alfano, durante la tradizionale conferenza stampa di ferragosto al Viminale, ha commentato così le operazioni di immigrazione svolte dall’Italia: “L’Italia è campione del mondo per accoglienza e ringrazio tutti quelli che lavorano sulla trincea tragica del Mediterraneo”. Il ministro ha, inoltre, sottolineato che l’operazione Mare Nostrum, avviata il 18 ottobre, ha portato tanti risultati e sono state salvate oltre 70 mila persone.

Alfano ha spiegato che l’Italia è orgogliosa di avere salvato così tante persone e grazie ai suoi numerosi interventi tanta gente ha avuto accoglienza e riparo, cibo e sostentamento, condizioni sicuramente migliori di quelle da cui provengono. Tanti, infatti, fuggono da guerre, miseria, persecuzioni e per loro l’Italia ha rappresentato un’ancora di salvataggio.

Alfano ha anche sostenuto che che “la responsabilità della frontiera del Mediterraneo deve essere europea, i migranti non vogliono venire in Italia ma in Europa e quindi Frontex deve subentrare a Mare Nostrum”. E per quanto riguarda le smisurate polemiche sulla definizione usata dal ministro per riferimento agli immigrati, il termine vu’ cumpra, Alfano ha ricordato che la definizione è scritta anche sul vocabolario Treccani. “E’ semplicemente una definizione giornalistica” ha detto Alfano e non è certamente un’offesa.

Alfano aggiunge: “La lotta alla contraffazione è per il Made in Italy e i commercianti non possono subire la concorrenza sleale dei contraffattori che rubano posti di lavoro legali. Ogni mese ci riuniremo per fare il punto sul contrasto a questa attività”. E sarebbe davvero ora che il governo desse una vera mossa a questo grave fenomeno, che continua a procurare danni ingenti alla produzione e ai rivenditori, fortemente assillati da prodotti griffati ma falsi a prezzi irrisori.

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