Il Senato vota la decadenza, Berlusconi è fuori dal Parlamento

L’Aula di Palazzo Madama ha deciso, Silvio Berlusconi non è più senatore. Il Cav: “Oggi è un giorno di lutto per la democrazia”

Il Senato vota la decadenza, Berlusconi è fuori dal Parlamento

Dopo quasi 20 anni, Silvio Berlusconi lascia il Senato. L’Aula, non ha approvato i nove ordini del giorno presentati dal centrodestra contro la decadenza di Berlusconi e l’assemblea di Palazzo Madama ha quindi decretato l’ineleggibilità del Cavaliere, che perde pertanto lo status di parlamentare.

In realtà un vero voto non c’è stato, in quanto il presidente del Senato Pietro Grasso ha dichiarato approvata la decadenza dell’ex premier una volta preso atto che erano “stati respinti tutti gli ordini del giorno presentati in difformità dalla relazione della Giunta per le Immunità,che proponeva di non convalidare l’elezione di Berlusconi”.

L’atmosfera in Aula è stata molto tesa per tutta la giornata: Sandro Bondi e Roberto Formigoni hanno avuto un alterco, mentre ancora Bondi e Gasparri hanno urlato ai senatori a vita: “Vergognatevi”, perché colpevoli, a loro parere, di essersi presentati in Aula soltanto in occasione del voto sull’espulsione del Cavaliere.

Intanto il Cavaliere ha parlato ai suoi sostenitori in piazza del Plebiscito a Roma: “E’ un giorno amaro e di lutto per la democrazia”, ha affermato Silvio Berlusconi. Poi ha attaccato il Pd: “Quando la sinistra non è al potere la magistratura fa di tutto per farla tornare al potere. Il Senato, anzi, non tutto il Senato ma i nostri alleati di governo, si sono precipitati su quella sentenza per chiedere la mia decadenza”. Il Cavaliere è tornato poi sulla sentenza del processo Mediaset “che grida vendetta davanti a Dio e agli uomini. Sono assolutamente sicuro che il finale di questi ricorsi sarà il capovolgimento della sentenza con la mia completa assoluzione”, ha affermato Silvio Berlusconi ai militanti di Forza Italia radunati in via del Plebiscito, ribadendo, quindi, la volontà di presentare domanda di revisione del processo Mediaset.

E infine il Cavaliere conclude il suo intervento dal palco di via del Plebiscito affermando: “Combatterò anche da non parlamentare, ma vi esprimo la mia gratitudine e commozione, quindi penso che meritiate una promessa: andiamo avanti!”.

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