Il Senato boccia il divorzio lampo. Sì al divorzio breve

Il Senato ha definitivamente messo il veto sull'articolo riguardante il divorzio lampo. Filtra invece ottimismo per l'approvazione del ddl riguardante il divorzio breve, che potrà ridurre i tempi della separazione da 3 anni a 6 mesi

Il Senato boccia il divorzio lampo. Sì al divorzio breve

Il Senato ha ufficialmente confermato il “no” al divorzio lampo. La proposta aveva già attirato su di sé le critiche di numerosi esponenti dell’Area Popolare, dell’UDC e dell’NCD, provocando anche una profonda spaccatura all’interno dello stesso PD tra chi era favorevole, e chi invece contrario all’approvazione dell’articolo. Forti segni di cedimento erano stati anticipati già l’11 Marzo, quando la senatrice Francesca Puglisi aveva deciso di ritirare l’emendamento relativo alle adozioni ai single, sempre per la mancanza di sostegno in aula. Oggi è stato quindi confermato il rigetto dell’Articolo 1 del ddl volto ad azzerare i tempi del divorzio; l’articolo avrebbe offerto la possibilità alle coppie di divorziare senza passare per la fase di separazione, qualora non fossero coinvolti figli minori, né maggiorenni affetti da handicap gravi o figli con meno di 26 anni non economicamente non autosufficienti.

Nonostante il rifiuto della proposta relativa al divorzio immediato, raccoglie invece consensi quella relativa al divorzio breve. Ed è proprio per agevolare quest’ultima che la senatrice del PD Rosanna Filippin ha stralciato la norma, così da accorciare i tempi globali per l’approvazione del disegno di legge. C’era infatti il rischio concreto che il provvedimento “potesse slittare all’infinito”, come affermato dallo stesso Luigi Zanda, capogruppo PD. Ciò avrebbe fisiologicamente allungato a dismisura i tempi per l’approvazione dell’intero ddl. “Approvare il divorzio breve è una cosa grande” ha poi affermato lo stesso Zanda, che ha giustificato la scelta con la volontà di non permettere al disegno di legge di “ritardare moltissimo la sua approvazione, o trovare ostacoli politici e finire incagliato”.

Tra chi ha votato a favore dello stralcio vi sono stati l’NCD ed il PD, mentre Sel, M5S, i Senatori Psi, la senatrice a vita Elena Cattaneo e Lucio Barani (Gal) hanno votato contro. Semaforo verde invece per il divorzio breve, che riduce per l’appunto i tempi minimi di separazione dai canonici tre anni attuali, ad un solo anno in caso di separazione giudiziale. Nei casi di separazione consensuale invece, questo periodo potrà venire ulteriormente dimezzato, e gli ex coniugi potranno arrivare ad ottenere il divorzio dopo 6 mesi.

La sconfitta del divorzio immediato non sembra comunque essere definitiva: lo stesso Maurizio Gasparri ha infatti riferito che, sebbene l’articolo sia stato cancellato per “snellire” la legge e facilitare la sua approvazione in tempi brevi, la battaglia per il divorzio lampo continuerà, e la relativa norma verrà inserita in un ddl autonomo in un secondo momento. Questo ddl, citando Gasparri stesso: “sarà immediatamente assegnato alle competenti commissioni parlamentari”.

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