Il ministro Tajani afferma che i partecipanti al G7 potranno atterrare nel nuovo aeroporto d’Abruzzo

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso il suo impegno per la terra di Pescara durante un discorso dal palco di piazza Salotto

Il ministro Tajani afferma che i partecipanti al G7 potranno atterrare nel nuovo aeroporto d’Abruzzo

Antonio Tajani ha sottolineato l’importanza del nuovo aeroporto di Pescara e ha espresso fiducia che sarà pronto per accogliere gli ospiti internazionali in occasione del G7 previsto il 24 e 25 ottobre. Durante il comizio a sostegno della candidatura di Marco Marsilio, Tajani ha evidenziato il legame che lo lega alla regione dell’Abruzzo e ha sottolineato l’impegno costante del centrodestra per supportare e valorizzare il territorio.

Ha ribadito che non si tratta solo di promesse elettorali, ma di veri e propri impegni presi a favore dell’Abruzzo, con la convinzione che Marco Marsilio e il centrodestra continueranno a governare la regione per i prossimi cinque anni, lavorando per il suo interesse e benessere. Tajani ha concluso la sua affermazione con la ferma convinzione che l‘Abruzzo riceverà sempre l’attenzione e il sostegno del centrodestra, dimostrando così la fiducia nel futuro della regione e nella sua crescita. 

L’accusa che gli viene rivolta da cinque anni di essere un “romano catapultato in Abruzzo” è motivo di orgoglio per lui. Il suo avversario, invece, è giustamente orgoglioso delle origini contadine della sua famiglia e delle opportunità che gli hanno dato. Tuttavia, il narratore sottolinea che le sue radici abruzzesi sono ancora più profonde e la sua famiglia ha sacrificato molto per ottenere successo e realizzare i propri sogni. Non è un crimine desiderare di tornare alle proprie radici, specialmente se si è cresciuti lontani dalla propria terra per decenni.

Essere abruzzese da sette generazioni è motivo di grande fierezza, e il narratore si chiede quanti di coloro che lo insultano possono vantare un legame così profondo con la propria terra. Durante il suo discorso, l’oratore ha anche criticato aspramente Luciano D’Alfonso, il quale ha concentrato la sua campagna elettorale sul tema della sanità, promettendo ospedali moderni, eliminazione delle liste d’attesa e un completo quadro medico.

Tuttavia, secondo l’oratore, la realtà è ben diversa: gli ospedali presentano numerosi reparti senza primari, con progetti di ristrutturazione impraticabili e pericolosi. Inoltre, ha ammonito gli elettori affinché non si fidino di un personaggio come Luciano, il quale ricorda troppo un altro Luciano che ha già tradito le aspettative, rifugiandosi al sicuro dell’immunità parlamentare a Roma per sfuggire alle indagini giudiziarie. Sembra che la storia si ripeta e, come avverte l’oratore, è meglio essere cauti di fronte a promesse troppo belle per essere vere.

Continua a leggere su Fidelity News