Il discorso di Mario Draghi prima del voto di fiducia al governo

Questa mattina il neo presidente del consiglio ha pronunciato un lungo discorso programmatico e non solo in cui ha spiegato il suo "mandato". Ha esordito con il concetto di responsabilità per poi sviscerare le questioni per lui prioritarie

Il discorso di Mario Draghi prima del voto di fiducia al governo

La giornata politica odierna è iniziata con un discorso di 53 minuti. Mario Draghi pronuncia un lungo ed accorato appello ai senatori ma non manca di delineare linee programmatiche e di sottolineare l’aspetto umano del delicato momento che tutti noi stiamo vivendo.

Parte parlando di responsabilità, le prime parole sono state:“Il primo pensiero che vorrei condividere, nel chiedere la vostra fiducia, riguarda la nostra responsabilità nazionale.”

Ricorda poi le vittime della pandemia, parlando non solo di coloro che hanno sofferto o hanno perso la vita a causa della malattia ma anche di chi soffre per le conseguenze economiche e sociali. Fa anche una dichiarazione che suona come una promessa “Ci impegniamo a fare di tutto perché possano tornare, nel più breve tempo possibile, nel riconoscimento dei loro diritti, alla normalità delle loro occupazioni.”  e dimostra attenzione quando sottolinea che cercherà di dare le comunicazioni relative ai provvedimenti necessari per far fronte alla pandemia con il giusto anticipo.

 

Ringraziamenti anche al presidente della repubblica e al predecessore, un gesto di educazione e cortesia che ricorda il passaggio di consegna dei presidenti USA in epoca passata.

Prosegue poi spiegando come lo sforzo e il sacrificio di tutte le forze politiche disposte ad appoggiare il suo governo possa portare a decisioni e programmi per il bene di tutti. Parla anche di economia, tema a lui particolarmente caro “La crescita di un’economia di un Paese non scaturisce solo da fattori economici. Dipende dalle istituzioni, dalla fiducia dei cittadini verso di esse, dalla condivisione di valori e di speranze. Gli stessi fattori determinano il progresso di un Paese.”

 

Sottolinea la brevità della vita media dei governi in Italia ma precisa anche che, in momenti di emergenza, la risposta sarà celere ed efficiente e che il primo obiettivo sarà quello di far fronte alla pandemia e contrastare la crisi in atto, senza risparmiare energie e con determinazione e qualità delle scelte da farsi.

Fa poi un’analisi del nostro paese dopo un anno di emergenza.

Definisce infine quelle che per il suo governo saranno le priorità: piano vaccinale, tavolo di discussione per una riforma sanitaria, la scuola e l’istruzione e la parità di genere.

 

Da anche un’immagine del futuro post pandemia, inviando un debole ma concreto messaggio di speranza.

Il suo intervento si conclude con un lungo applauso a cui in modo ironico e con un pizzico di imbarazzo Draghi risponde con una domanda: “Mi dite voi quando posso sedermi?”.

Il voto solo questa sera a partire dalle 23 circa 

 

 

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