Ignazio La Russa nel mirino: le intercettazioni che scuotono la politica italiana

Ignazio La Russa è accusato di aver contattato una società di spionaggio durante l'indagine sull'accusa di stupro che coinvolge suo figlio, ma il presidente del Senato nega ogni coinvolgimento e difende la sua posizione.

Ignazio La Russa nel mirino: le intercettazioni che scuotono la politica italiana

Un’ombra inquietante sembra aleggiarsi sulla figura di Ignazio La Russa, presidente del Senato. Mentre il caso di suo figlio Leonardo, accusato di stupro, continua a far discutere, nuove rivelazioni potrebbero mettere in crisi l’immagine del politico italiano ex MSI. Secondo gli atti giudiziari trapelati, La Russa avrebbe contattato Enrico Pazzali, socio della società investigativa Equalize, durante l’indagine sull’accusa che ha coinvolto il figlio.

Nonostante la forte difesa del presidente del Senato, le intercettazioni sollevano interrogativi. Era il maggio del 2023 quando La Russa avrebbe chiamato Enrico Pazzali. La telefonata risulta particolarmente sospetta poiché avvenne proprio nei giorni in cui l’indagine su suo figlio Leonardo Apache La Russa era ancora sotto traccia e non conosciuta al pubblico. Pazzali, capo della società Equalize, avrebbe successivamente avviato indagini sulla famiglia La Russa, utilizzando il software trojan Beyond per raccogliere informazioni delicate.

Un carabiniere avrebbe poi fatto altre verifiche sulla casa meneghina del presidente del Senato. Questi dettagli, emersi grazie a intercettazioni, hanno messo in dubbio la versione ufficiale di La Russa. In risposta alle accuse, Ignazio La Russa ha fermamente negato ogni coinvolgimento nell’uso di canali non ufficiali per raccogliere informazioni.

È vergognoso che si cerchi di screditarmi invece di concentrarsi sulle responsabilità di chi ha agito in modo illecito“, ha dichiarato il presidente del Senato. La Russa ha inoltre chiesto che gli interrogatori dei coinvolti vengano desecretati, per fare chiarezza e difendere la propria onorabilità. Il figlio di La Russa, Leonardo, è accusato di aver violentato una giovane donna nella notte tra il 18 e il 19 maggio 2023, dopo una festa in un noto club di Milano.

Nonostante le accuse, Ignazio La Russa ha sempre difeso il figlio, esprimendo dubbi sulla veridicità della denuncia e parlando di un presunto ritardo nella denuncia stessa. Tuttavia, esperti legali e attivisti hanno sottolineato che il tempo trascorso prima di una denuncia non è un elemento che escluda la possibilità di una violenza, vista la paura che spesso accompagna le vittime. Mentre il caso continua a far discutere, le indagini non sono ancora concluse. La Procura di Milano è al lavoro per decidere se archiviare il caso o proseguire con la chiusura delle indagini. La vicenda continua a sollevare polemiche e a gettare ombre sulla politica italiana, lasciando il pubblico in attesa di nuovi sviluppi. 

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