I virologi entrano in politica, Andrea Crisanti candidato col PD: "Serviamo noi tecnici per uscire dall’emergenza"

Andrea Crisanti è stato candidato con il Partito Democratico di Enrico Letta. Il virologo, intervistato dal "Corriere", ha voluto spiegare i motivi di questa scelta.

I virologi entrano in politica, Andrea Crisanti candidato col PD: "Serviamo noi tecnici per uscire dall’emergenza"

Sta facendo discutere la candidatura di Andrea Crisanti, Il direttore del dipartimento di microbiologia molecolare dell’Università di Padova, con il Partito Democratico. Il virologo correrà in prima posizione nella circoscrizione Europa, una delle quattro previste per l’estero.

Tantissimi non sono convinti da questa idea del PD, tra cui il più duro è sicuramente Matteo Renzi. Il fondatore di “Italia Viva” rivela come sia totalmente sbagliato candidare Crisanti con il Partito Democratico, ove su Twitter rivela che in Parlamento non dovrà mai esserci una cultura di lockdown illiberale e inutile.

Le parole di Andrea Crisanti

Nelle ultime ore Crisanti ha rilasciato una intervista al sito del “Corriere” in cui parla del motivo di scendere in politica: “In una situazione come quella che sta vivendo l’Italia — di emergenza economica, sanitaria e sociale — penso che ci sia bisogno dell’impegno dei tecnici in politica. Nessuna decisione basata sui dati è neutrale, serve una sensibilità sociale per poterla applicare. Il parere della scienza non è stato ascoltato a sufficienza, pur in una fase in cui il suo contributo è fondamentale. È questo il motivo della mia candidatura”.

Rivela che nelle ultime settimane si è confrontato frequentamente con il Partito Democratico e, dopo aver ricevuto alcune rassicuazioni, ha deciso di scegliere proprio il partito di Enrico Letta, ove ammette di riconoscersi in molti dei valori di questa formazione politica.

Parla poi dell’operato di Roberto Speranza, rivelando di non aver mai criticato l’ex Ministro della Sanità del Governo di Mario Draghi ma che sia stato semplicemente vittima di un sistema fatto di tecnici scelti prima del suo arrivo sulla base di appartenenze politiche e lottizzazioni.

Dopo l’attacco di Matteo Salvini, in cui rivela che da oggi si capiscono molte cose sui comportamenti tenuti da Crisanti, arriva la risposta del virologo in merito: “Con Salvini avremmo avuto 300mila morti di Covid. Posso elencare tutti gli sbagli che ha cumulato sia in materia di sanità pubblica, sia sull’immigrazione, sia in politica economica”.

Ovviamente la Lega prende le distanze da queste accuse, mentre sul web sta nuovamente circolando il video in cui Giorgio Palù, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, attacca Andrea Crisanti bollandolo di essere soltanto un esperto di zanzare.

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