Hillary Clinton continua a far parlare di sé in America. In queste ore infuriano le polemiche circa il suo stato di salute, motivo di attacco dei repubblicani, che diventa un vero e proprio caso nazionale.
L’accusa è partita dall’ex stratega della casa Bianca di Bush, Karl Rove, il quale sostiene che le condizioni di salute di Hillary Clinton non le permetterebbero di poter ricoprire alcuna carica «La sua caduta del 2012 potrebbe aver prodotto danni cerebrali. Non sappiamo tutta la verità» ha detto Rove ieri sera facendo un altro passo in avanti rispetto a dichiarazioni di alcuni giorni fa. – ma non dovrebbe neppure presentarsi come candidato…».
Secondo i repubblicani, infatti, Hillary Clinton non avrebbe più l’età per partecipare ricoprire delle cariche, dal momento che sta per compiere 69 anni. Secondo il presidente del partito Repubblicano Reince Priebus, quindi, Hillary Clinton non correrà per la presidenza e rinuncerà all’idea. Un attacco, questo, che sta scatenando le ire di tantissimi americani in questo momento. Peter Hamby, ad esempio, ha dichiarato ieri sera su CNN “I repubblicano stanno scherzando col fuoco, dovrebbero essere più prudenti nel discutere l’età di una donna”.
L’ufficio di Hillary Clinton ha, invece, ha risposto alle accuse di Rove. Lo stesso marito, Bill Clinton, aveva da subito cercato di placare le polemiche, che stavano interessando la moglie. “Hillary ha superato il problema”, aveva detto, attaccando Rove.
A difendere Hillary Clinton anche le tante donne del partito democratico e non solo. “Per favore assicuratevi che il dr. Rove sia al 100% […] Karl Rove ha ingannato questo Paese per anni, ma non ci sono parole per questo livello di bugie” ha dichiarato il portavoce di Clinton.
Le critiche che sta ricevendo Hillary Clinton, quindi, stanno aprendo un dibattito molto più ampio circa le maggiori difficoltà che incontrano le donne nella scalata al potere.