Arriva dal Fatto quotidiano il clamoroso attacco nei confronti del premier Mario Draghi. Da tempo oggetto di feroci critiche, prima sulla gestione decisamente contraddittoria dell’emergenza covid, ora per quanto riguarda la crisi umanitaria nell’Est Europa. In molti sono pronti a scommettere che molto difficilmente arriverà indenne alle elezioni previste nel 2023.
In un editoriale che si può definire rovente, il direttore Marco Travaglio ha mosso gravissime accuse nei confronti dell’ex presidente della Bce. Ritenuto immeritatamente osannato quasi all’unanimità dai media italiani, per il noto giornalista, Draghi avrebbe comunque le ore contate: ecco cosa ha dichiarato.
Le scottanti rivelazioni
Nonostante non avesse mai celato la sua scarsa simpatia per l’attuale premier, in pochi si sarebbero aspettati una invettiva nei suoi confronti così infervorata. Marco Travaglio come al solito non le ha mandate a dire, ma questa volta si è davvero superato in quanto a toni decisamente sopra le righe.
Nel suo editoriale ‘a tema Draghi’, dapprima il giornalista ha esordito con accuse di mediocrità: “il Migliore sceso fra i comuni mortali a miracol mostrare è un mediocre premier di cui si stenta a rammentare una sola impresa degna di nota, perfino sulle due missioni affidategli da Mattarella (Pnrr e pandemia)”. Parole molto pungenti, dalle quali traspare tutta la disistima di Travaglio per le abilità politiche mostrate in questo ultimo anno da un premier osannato da tutti come il migliore che potessimo avere.
Secondo il direttore del Fatto quotidiano, a tenere a galla il premier ci sarebbe una narrazione definita ‘dragocentrica‘, che per il momento gli garantisce una sorta di immunità dalle critiche e dal confronto parlamentare, considerato dai media quasi come un orpello fastidioso che si frappone rispetto al suo genio politico. Tuttavia, questa sorta di ‘incantesimo per gonzi‘, come lo ha definito Travaglio, è destinato ben presto a svanire. A quel punto la fine di Draghi sarà presto segnata.