Guido Rasi e la sua proposta: possibile lockdown sul modello dell’Austria soltanto per i no-vax

A dirlo in una intervista a Il Giornale è stato Guido Rasi, ex direttore dell'Ema e consigliere del commissario straordinario all'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo. " Non convinceremo chi ha idee preconcette". Green Pass forse fino all'estate.

Guido Rasi e la sua proposta: possibile lockdown sul modello dell’Austria soltanto per i no-vax

In queste ultime settimane il numero delle vaccinazioni anti Covid in Italia è sceso in maniera molto drastica. Per questo, non è escluso che l’Esecutivo interverrà in maniera importante contro coloro che hanno deciso di non sottoporsi alla vaccinazione anti Covid per scelta, ma non per motivi di salute. A tal proposito Guido Rasi, ex direttore dell’Ema e adesso consigliere del commisario straordinario all’emergenza pandemica, Francesco Paolo Figliuolo, è stato molto chiaro. Se la situazione continuerà in questa maniera nelle prossime settimane dovranno prendersi decisioni, anche perchè i contagi stanno aumentando in maniera costante. 

Diverse regioni potrebbero passare in zona gialla, per cui si pensa di introdurre anche delle limitazioni alla circolazione per la gente non vaccinata, che rappresenta ad oggi, secondo gli scienziati, un pericolo per la società. Per Rasi dovrebbero usarsi mascherine e tamponi nelle manifestazioni, tamponi rapidi quotidiani ai lavoratori e vaccini ai bambini appena si potrà. Un’altra proposta che Rasi indica, e che farà discutere, è quella di introdurre appunto il lockdown per soli non vaccinati, seguendo quindi il modello dell’Austria. La limitazione contro costoro scatterà soltanto se la situazione epidemica sarà grave

Rasi: “Abbattere le diffidenze”

“Ormai abbiamo convinto chi aveva perplessità modeste o chi era disposto al dialogo. Dobbiamo insistere per abbattere le diffidenze ma non convinceremo chi ha idee preconcette” – così ha detto Guido Rasi in una intervista per il quotidiano Il Giornale, ricordando che la stragrande maggioranza dei contagi oggi si verifica proprio nelle persone non vaccinate. “Vanno adottate altre restrizioni. Queste persone non posso danneggiare l’economia e penalizzare gli italiani immunizzati” – questo il pensiero del consigliere di Figliuolo.

Effettivamente il non vaccinato, se contrae l’infezione, a differenza di una persona immunizzata contro il coronavirus Sars-CoV-2 ha sintomi più gravi che possono portare anche al ricovero in ospedale e, nel peggiore dei casi, in terapia intensiva. “Il tampone ogni 48 ore non è abbastanza protettivo, si dovrà imporlo quotidianamente a chi va al lavoro o a chi partecipa ad un evento” – così ha dichiarato Rasi. 

“Tra una settimana si dovranno prendere altri provvedimenti se i numeri salgono. Non si torna indietro, sarebbe oltraggioso per chi si è vaccinato” – queste le parole dell’ex direttore dell’Ema. Infine, per quanto riguarda l’utilizzo del pass vaccinale, Rasi ha informato che quest’ultimo potrebbe rimanere in vigore fino a marzo o fino all’estate. Tutto dipenderà dalla situazione epidemiologica. 

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