In questi giorni è entrato in vigore l’obbligo del Green Pass Covid anche sul posto di lavoro. Si tratta della certificazione verde che consente di partecipare ad alcune attività della vita sociale e che dimostra di essere vaccinati o guariti dal Covid, oppure negativi ad un tampone, rapido o molecolare che sia nell’arco delle 48 ore precedenti. Non tutti però sono d’accordo con questa misura, che però potrebbe essere abolita se la percentuale di vaccinati aumenterà.
Sono milioni infatti ancora le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, e questi ultimi costituiscono un pericolo, sia per se stessi che per gli altri, in quanto se contraggono la malattia possono avere conseguenze gravi e intasare gli ospedali italiani, con tutte le conseguenze del caso. Walter Ricciardi, ordinario di Igiene all’Università Cattolica e consulete del Ministro Speranza, si è comunque dimostrato ottimista, e ha fatto delle previsioni su come e quando il Green Pass potrà essere abolito.
Ricciardi aperturista
“Arrivare al 90 per cento di copertura vaccinale ci porrà in una condizione di maggiore serenità ma non sarà sufficiente a eradicare il Covid perché i bambini non sono ancora coinvolti nella campagna” – così ha spiegato il consulente del Ministro della Salute, Roberto Speranza, Ricciardi appunto.
Anche il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha ribadito che con il 90% di persone completamente vaccinate contro il Sars-CoV-2 le restrizioni, così come il Green Pass, potranno essere lentamente allentate. C’è bisogno di fare ancora molta attenzione, anche perchè in molti Paesi del mondo l’epidemia è ancora nella sua fase cruciale.
Bisogna poi tenere presente che con l’arrivo dell’inverno cominceranno a circolare nuovamente i virus respiratori, come l’influenza stagionale. Le somministrazioni di vaccino anti Covid stanno aumentando di 350.000 a settimana: questo significherebbe che, in almeno 7-8 settimane a partire da adesso, si potrebbe raggiungere il 90% vaccinati. Il numero utile all’eliminazione del pass vaccinale. La strada però in questo senso è ancora lunga.