Governo Conte bis: il più giovane della storia repubblicana, con una media di 47 anni

Si tratta del governo più giovane della storia repubblica, in quanto parliamo di una media pari a 47 anni e la presenza delle donne rappresenta quasi la metà.

Governo Conte bis: il più giovane della storia repubblicana, con una media di 47 anni

Nella giornata di giovedì 5 ottobre si è formato il secondo governo Conte che vanta dei record importanti e vede la partecipazione di sette donne su ventuno in termini ministeriali. Il Conte bis si distingue per essere il più giovane della storia repubblicana, superando la media del governo Renzi che dimostra di essere più vecchio.

Il precedente governo gialloverde si è fermato alla media di cinquant’anni ed è ancora Luigi Di Maio ad abbassare la media visti i suoi 33 anni. Tra i più giovani ministri si annoverano anche Fabiana Dadone dell’età di trentacinque anni che si occuperà della pubblica amministrazione.

La presenza di molti ministri del Sud

Non si può dimenticare il 37enne Giuseppe Provenzano che ha avuto l’incarico della delega al Sud. Per quanto riguarda gli altri ministri, sono quarantenni, con una media 10 su 21. La squadra di ministri debutta a palazzo Chigi con il numero di 14 uomini e 7 donne. Dopo quattrocento giorni di governo gialloverde, cambia l’alleato di maggioranza corrispondente al Partito democratico che prende il posto della Lega.

Con questa nuova legislatura, il M5S vanta dieci ministeri, mentre il PD ne ha 9, in quanto uno è stato assegnato a Liberi e Uguali nella persona di Roberto Speranza. Come il governo gialloverde, anche in questo caso gli under 40 sono tre, ma c’è stata una diminuzione del numero di Senior. Savona con 81 anni di età e 7 mesi rimane il ministro più anziano della Repubblica.

Il più anziano di questo governo è il ministro dell’interno, subentrato a Matteo Salvini, e nella prossima settimana compirà i suoi 66 anni. Per quanto riguarda la geografia, prevale il sud e in particolare la Campania che vanta quattro ministri, come Luigi Di Maio, Vincenzo Spadafora, Enzo Amendola e Sergio Costa. La Sicilia si ferma a tre ministri, Potenza a due come Lamorgese e Speranza, mentre la Puglia a Francesco Boccia e Teresa Bellanova.

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