Governo Conte appeso ad un filo: ministre Bellanova e Bonetti verso dimissioni, forse già stasera

Per le 21:30 di oggi 12 gennaio è previsto il Consiglio dei Ministri che approverà il piano del Recovery Fund, ma dopo potrebbe aprirsi formalmente una crisi di governo. Matteo Renzi vorrebbe aspettare, l'obiettivo sarebbe mandare a casa Conte.

Governo Conte appeso ad un filo: ministre Bellanova e Bonetti verso dimissioni, forse già stasera

Sono ore davvero particolari per la politica italiana, dove ormai da settimane imperversa una crisi di Governo all’interno della stessa maggioranza. Lo scontro è tra Matteo Renzi, leader di Italia Viva, e la restante squadra del Governo presieduto dal Premier, Gisueppe Conte. Lo scontro si è fatto acceso soprattutto negli ultimi giorni, e lo stesso Renzi preme perché Conte vada a casa.

Il leader di Italia Viva ritiene che l’Esecutivo attuale non sia adatto ad affrontare l’emergenza pandemica che l’Italia sta affrontando in questi mesi, per questo vorrebbe un cambiamento. La crisi potrebbe essere formalizzata già questa sera 12 gennaio, subito dopo il Consiglio dei Ministri delle 21:30 che aprroverà il piano del Recovery Fund

Ma vediamo che cosa potrebbe succedere nelle prossime ore. Innanzitutto le ministre di Italia Viva, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, potrebbero rassegnare le loro dimissioni subito dopo l’ok al piano del Recovery. Queste ultime però potrebbero aspettare ancora qualche ora dopo l’approvazione in Cdm per potersi dimettere, osservando anche le eventuali mosse degli avversari, tra tutti lo stesso Giuseppe Conte. La situazione è molto delicata. 

Tante tappe molto delicate

Tra l’altro la formalizzazione adesso della crisi potrebbe avere pesanti conseguenze sui provvedimenti che lo stesso Esecutivo si prepara a varare. A partire dal nuovo Dpcm anti pandemia che verrà illustrato domani a Camera e Senato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, e che entrerà in vigore dal 16 gennaio prossimo. Il testo del Recovery Fund arriverà alla Camera entro la fine del mese, e potrebbe essere lì, dopo il passaggio parlamentare, che Renzi potrebbe aprire la crisi di governo, traghettando l’Esecutivo verso un Conte-ter oppure alle dimissioni dello stesso Premier. 

Un altro ostacolo all’apertura formale della crisi è però rappresentato dalla discussione sul prolungamento dello stato di emergenza pandemica, che dovrebbe essere allungato fino al 30 aprile. Senza una maggioranza compatta sarebbe difficile approvare un provvedimento del genere, e ciò potrebbe avere anche effetti sull’approvazione dello scostamento di bilancio in vista del nuovo Decreto Ristori previsto per questo mese. 

Sono quindi tanti i punti da prendere in considerazione. Nelle prossime ore vedremo che cosa succederà nel Governo, e quali siano le mosse di Renzi e dello stesso Premier Giuseppe Conte. Una crisi politica in emergenza pandemica, inoltre, potrebbe mettere ancora più in difficoltà il Paese, già alle prese con difficoltà economiche e sociali non di poco conto. 

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