Giorgia Meloni: “Sul web sono più odiata della Boldrini, ma nessuno si scandalizza”

Intervistata da Sky Tg24, Giorgia Meloni ribatte alle accuse del Presidente della Camera Boldrini che aveva denunciato l’esistenza di una campagna d’odio nei suoi confronti. La Meloni ha ricordato che lei è oggetto di molto più odio, ma nessuno si scandalizza.

Giorgia Meloni: “Sul web sono più odiata della Boldrini, ma nessuno si scandalizza”

La sempre combattiva Giorgia Meloni è intervenuta ai microfoni di Sky Tg24 approfondendo quella che è stata la sua recente polemica con il Presidente della Camera Laura Boldrini. Ad un a precisa domanda della giornalista Maria Latella, il leader di Fratelli d’Italia non ha indugiato a tornare sullo scambio di vedute innescate all’indomani dello stupro di Rimini. Come tutti ricorderanno, vittima della brutale aggressione era stata una giovane turista polacca, aggredita da un branco di quattro nordafricani già identificati dalle forze dell’ordine.

Il fatto aveva sollevato un’ondata di indignazione sia tra le forze politiche che nell’opinione pubblica. In questo clima di sgomento, Giorgia Meloni era rimasta particolarmente irritata dal silenzio di alcune donne impegnate in politica, e soprattutto del Presidente della Camera. Per la Meloni, la condanna della Boldrini ad un fatto così grave era quantomeno doveroso, soprattutto tenendo conto del suo ruolo politico, il più alto ricoperto da una donna della Repubblica Italiana.

Sul suo profilo Facebook, Giorgia Meloni era intervenuta sottolineando che “lo chiedo da donna, da madre e da cittadina: veramente Laura Boldrini, la donna che ricopre il più alto incarico della Repubblica italiana, non ha nulla da dire sui gravissimi stupri di Rimini commessi da un branco di vermi magrebini? Veramente in nome della difesa ideologica dell’immigrazione di massa è disposta ad accettare la violenza sessuale come un “male necessario” del multiculturalismo?”.

A quel punto la replica della Boldrini non si era fatta attendere. Il Presidente della Camera, toccata dalle parole della Meloni, aveva denunciato l’esistenza di una campagna d’odio. La Meloni ha però controbattuto ricordando che ogni politico è oggetto di odio sul web, “ma io sono oggetto di molto più odio della Boldrini e nessuno si scandalizza”.

Il presidente di Fratelli d’Italia ha però sottolineato di non avere problemi ad esprimere solidarietà alla presidente Boldrini e a chi viene insultato, anche se deve tristemente ravvisare l’esistenza di due pesi e due misure. Del resto “è giusto insultare quelli di destra, quelli che vengono chiamati fascisti”. Da qui ha voluto anche esprimere la propria opinione sulla legge Fiano che inasprisce l’apologia del fascismo. La norma è stata etichettata come del tutto ridicola, in quanto andrebbe a punire un regime conclusosi settant’anni fa. Si andrebbe così a tirare in ballo il nulla, quando il vero problema di oggi è l’integralismo islamico che miete vittime in tutta Europa e non solo. A sostegno del suo pensiero, il leader di FdI ha anche ribadito che “a me hanno dato della fascista decine di volte, ma non ho mai fatto propaganda fascista“.

Alla domanda se fosse disponibile a ricucire lo strappo in essere con il presidente della Camera, la risposta della Meloni è stata perentoria. Un possibile feeling con la Boldrini sarebbe impossibile, in quanto “politicamente è tutto ciò che io combatto”.

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