Giorgia Meloni: c’è un disegno dietro l’immigrazione di massa

Secondo la leader di Fratelli d'Italia, l'obiettivo sarebbe quello di creare manodopera a basso costo, facendo arrivare nuovi poveri dai Paesi africani. E' il famigerato "schema Soros".

Giorgia Meloni: c’è un disegno dietro l’immigrazione di massa

Il primo a dirlo fu proprio Matteo Salvini: “Sono convinto che dietro l’immigrazione di massa ci sia un disegno di sostituzione etnica finanziato da gente come Soros”. Adesso, a fare eco a Salvini, è Giorgia Meloni, secondo cui l’obiettivo dell’élite finanziaria è “immettere nel mercato europeo centinaia di migliaia di disperati perchè questo consente di avere manodopera a basso costo”.

Secondo la Meloni, quindi, l’obiettivo che si nasconde dietro gli arrivi dei migranti in Europa è un progetto capitalistico che il giornalista Giampaolo Rossi definì “Schema Soros”. Ma come funziona lo schema Soros? Stando alle parole di Rossi, l’élite prima produce messe di poveri, poi trasforma molti di loro in profughi e li spinge a entrare illegalmente in Europa grazie alle associazioni umanitarie.

L’immigrazione, pertanto, non sarebbe un fenomeno spontaneo, come vogliono far credere i buonisti, ma un processo indotto da una élite capitalistica che punta a inondare il mercato europeo di manodopera a basso costo e di nuovi consumatori che possano garantire la ripresa dei profitti. E per fare questo usa le navi Ong, finanziandole appositamente per “deportare” i disperati dall’Africa all’Europa.

In altre parole, i migranti partono dalle regioni più impoverite dell’Africa, arrivano in Libia, dove trovano le porte spalancate verso il Vecchio Continente, pagano 5mila euro agli scafisti per imbarcarsi sui gommoni, arrivano in mezzo al mare e qui vengono prelevati dalle navi Ong che, nascondendosi dietro la scusa dell’emergenza umanitaria, scaricano la “merce umana” sulle nostre coste.

Per agevolare questo progetto, l’èlite finanzia la Sinistra internazionale affinchè approvi leggi che eliminano il reato di immigrazione clandestina. Il tutto, naturalmente, nascondendosi dietro la maschera della solidarietà e dell’umanità, e usando la propaganda mediatica per costruire a tavolino il “pericolo xenofobo e populista” contro chiunque provi ad opporsi a questo processo.

“C’è un disegno di destrutturazione della società che mira a privarci della nostra identità – rivela Giorgia Meloni a Radio Cusano Campus – costruendo una società multiculturale senza identità, radici, consapevolezza, in modo che le persone diventino consumatori tutti uguali in balia del capitale”.

Meloni, infatti, chiede come mai in Europa arrivano quasi sempre nigeriani e pakistani e non venezuelani, “che vivono un momento di crisi e di guerra civile”. La risposta sarebbe semplice: perché i venezuelani hanno origini europee e cristiane e quindi sarebbe inadatti per chi vuole portare avanti il modello di destrutturazione della società. Un modello che non ha nulla di umano.

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