Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato, ha espresso la propria opinione sulla situazione a Lampedusa, sulle dichiarazioni del sindaco Martello, stremato da un contesto alla deriva: “Dopo una breve tregua, sono ripresi copiosi gli sbarchi di clandestini sulle nostre coste. Si tratta di piccoli gruppi di disperati, ma anche di sbarchi in massa organizzati evidentemente con il supporto dei criminali trafficanti di persone”.
Il senatore afferma che la mal gestione della situazione è evidente, occorre agire con fermezza, serve il pugno duro, il sindaco di Lampedusa merita ascolto, l’isola deve essere rilanciata con le attività turistiche e non può essere a vita l’approdo di ogni disperato giunto dall’Africa.
Gasparri ha sottolineato che l’attuale sindaco sta dicendo la verità: la Nicolini, che lo ha preceduto, e che è stata clamorosamente bocciata alle urne dagli isolani, aveva convertito l’isola in un set personale per le proprie, fallite, ambizioni politiche.
Ironicamente il senatore ricorda le sue attività futili, i viaggi alla Casa Bianca con attori e registi, nani, ballerine e Renzi, il suo disinteresse per il futuro dell’isola. Gasparri quindi plaude alle parole del sindaco Martello e afferma che l’hotspot va chiuso per rilanciare Lampedusa, nell’interesse dei residenti che meritano rispetto e nuove opportunità di sviluppo.
Il sindaco Martello ha ricevuto numerose critiche per le sue dichiarazioni: al coro si è aggiunto anche il parroco dell’isola siciliana che si dice sorpreso, l’isola è vivibilissima, tranquilla e piena di turisti. Il prelato afferma che la presa di posizione del sindaco lo ha lasciato basito, non esistono disordini sul territorio. Ha inoltre sottolineato che il sindaco avrà qualche dato in più ma del resto sull’isola si conoscono tutti e tutti sanno tutto, e lui non conosce i reati di cui parla: “Il punto è che non si dovrebbe alimentare la diffidenza”.