Forza Italia: rischio annullamento liste regionali, colpa della Rossi?

In base ad un errore statutario, Maria Rosaria Rossi avrebbe illegittimamente dato il via libera alle liste elettorali e all'uso del simbolo. Ricorso dei fittiani, concreto il rischio di annullamento delle liste

Forza Italia: rischio annullamento liste regionali, colpa della Rossi?

I dissidi interni a Forza Italia rischiano di sfasciare concretamente il partito. Un gruppo di dissidenti, legati a Raffaele Fitto, ha infatto commissionato un parere legale che mette in discussione le procedure per la presentazione delle liste regionali. Il rischio? Addirittura l’annullamento. Col documento redatto dall’avvocato Gianluigi Pellegrino, i dissidenti di Forza Italia hanno raccolto migliaia di firme per contestare una violazione dello statuto. Una lotta politica, certo, che rischia di far cadere però diverse teste. Indiziata numero uno, la tesoriera Maria Rosaria Rossi.

“Per quanto riguarda la presentazione delle liste elettorali, lo statuto di Forza Italia prevede che esse siano compilate dal Comitato di presidenza, composto da sei membri eletti dal Congresso ed altri sei nominati dal presidente, sentiti i coordinatori regionali, e possono essere presentate dall’amministratore nazionale, eletto dal Consiglio nazionale su proposta dello stesso Comitato di presidenza. Un ruolo affidato alla senatrice Rossi, ma in violazione delle regole statutarie. Per questo le liste elettorali per le prossime regionali sono da ritenersi presentate da un soggetto che non rappresenta legalmente il partito e sono dunque  annullabili“.

In base allo statuto redatto nel complesso passaggio da Popolo delle Libertà a Forza Italia, infatti, non vi può essere un legittimo amministratore di Forza Italia che non sia nominato dal Consiglio nazionale su proposta del Comitato di presidenza e senza che tali organi traggano a loro volta legittimazione dal Congresso”, che avrebbe dovuto essere convocato con la riattivazione di Forza Italia. Cosa che non è avvenuta: la Rossi, così come i comitati e i coordinatori regionali, avrebbero illegittimamente dato il via libera alle liste elettorali e all’uso del simbolo.

Lo stesso Fitto ha congelato la via legale, riferendo ai suoi che vuole vincere per via politica. Ma si è scoperchiato un calderone che, potenzialmente, potrebbe far sì che qualsiasi iscritto al partito di chiedere l’annullamento delle liste. La vicenda, tra l’altro, era già stata discussa al Tribunale Civile di Roma, con il ricorso d’urgenza del senatore Vincenzo D’Anna; ricorso dichiarato inammissibile, ma solo sotto il profilo procedurale, degli aspetti processuali. Si profilano tempi duri, quindi, per Maria Rosaria Rossi e per Forza Italia.

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