Fiducia del Senato a Matteo Renzi con 169 voti favorevoli

Nella tarda notte di lunedì è finalmente arrivata la fiducia del Senato a Matteo Renzi e al suo Governo con 169 voti a favore e 139 contrari.Tante sono state le discussioni, ma molti anche gli appoggi per Renzi che ora deve ottenere anche la fiducia della Camera

Fiducia del Senato a Matteo Renzi con 169 voti favorevoli

Così che Matteo Renzi, dopo il suo discorso durato 1 ora e 10 al Senato, ottiene la sua  fiducia con 169 voti a favore (4 in meno di Enrico Letta che ne ottenne 173). Votano contro il primo governo Renzi il Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Lega Nord, Grandi Autonomie e Libertà, Gruppo Misto e Sinistra Ecologia Libertà. Votano invece la fiducia al segretario del PD il Nuovo Centro-Destra, Gruppo per le autonomie, Scelta Civica e Partito Democratico.

Il Nuovo Centro-destra apprezza la prodezza di Renzi per i temi eticamente sensibili, come la famiglia: “Insieme potremo rendere un servizio alla Nazione, destinato a durare nel tempo e perchè no gratificante elettoralmente per chi lo avrà reso”.

Lucio romano, senatore del gruppo Per l’Italia, si rivolge a Renzi totalmente favorevole : “Diamo fiducia senza condizioni a lei, presidente del consiglio, e al governo”.

Poi anche le parole di Casini:  “Il mio voto a Renzi è convinto. La perplessità di chi è nel palazzo è chiara.Non ha fatto un discorso acquiescente verso il parlamento. Ha spiegato che vorrà abolire il Senato e lo ha fatto ai Senatori, perchè ha parlato prima di tutto ai giovani e ai cittadini di questo Paese. C’è una rivoluzione totale rispetto ai tradizionali Presidenti del Consiglio“.

Il gruppo Per le Autonomie e socialisti chiedono di non rinviare la legge elettorale. Affidano a Renzi una cambiale in bianco, in cambio di un vero lavoro di riforme.

Scelta Civica per l’Italia, il partito di Monti, difende Letta e appoggia Renzi. Spiega così il capo gruppo, Gianluca Susta:”Vogliamo assumerci con lei il successo e l’insuccesso del tentativo perchè l’ultima occasione per il Paese”.

Contraria, invece, la fiducia di Grandi Autonomie e Libertà con le parole di Mario Ferrara: “Ha la nostra fiducia personale, ma non politica. E’ un governo di centro-sinistra e noi non lo siamo”.

“Un discorso senza programma, solo titoli di giornale” dice il capogruppo della Lega Nord, Bitonci, e avverte: “Attenzione ad abusare la cassa depositi e prestiti.Sono i risparmi degli italiani. Sono 25 milioni di depositi postali”.

Romani, capogruppo di Forza Italia, si esprime così: “L’ultimo governo eletto dal popolo è stato quello di Berlusconi e per questa ragione non possiamo darle la nostra fiducia”

Ed infine in parere, quello più duro, dei 5 Stelle, che lo considerano un governo nato con il tradimento e la vergogna; Renzi ha attaccato in aula i Grillini che rispondono annunciando due mozioni di sfiducia ai Ministri Federica Guidi, dello sviluppo economico, e Poletti, del Lavoro.

Renzi, d’altra parte, ha promesso interventi puntuali ed efficaci per tentar di rialzare questo Paese dalla crisi. Sarà in grado di invertirne la rotta?

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