Festa della Repubblica, Zeller non canta l’Inno italiano: la sindaca di Merano fa di nuovo discutere

La sindaca di Merano Katharina Zeller, già nota per il rifiuto della fascia tricolore, non canta l’Inno durante la Festa della Repubblica, riaccendendo le polemiche sull’identità nazionale e il ruolo delle istituzioni locali.

Festa della Repubblica, Zeller non canta l’Inno italiano: la sindaca di Merano fa di nuovo discutere

Il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica italiana, è tradizionalmente un momento di celebrazione nazionale che coinvolge istituzioni e cittadini in un’unica, sentita manifestazione di unità. Tuttavia, anche quest’anno Merano si ritrova al centro delle polemiche a causa della sindaca Katharina Zeller, che ha scelto di non cantare l’Inno di Mameli durante la cerimonia ufficiale in piazza Walther.

Il video pubblicato da ilDolomiti mostra chiaramente la scena: la sindaca indossa la fascia tricolore, un simbolo istituzionale che rappresenta la carica e il legame con lo Stato italiano, ma rimane immobile e in silenzio mentre tutti gli altri partecipanti intonano il “Canto degli Italiani”. Accanto a lei, personalità di spicco della politica locale e nazionale, tra cui l’europarlamentare Luigi Spagnolli, Marco Galateo, vicepresidente del consiglio provinciale di Bolzano per Fratelli d’Italia, e il sindaco di Bolzano Claudio Corrarati.

La sua scelta ha immediatamente scatenato reazioni e discussioni, soprattutto perché non è la prima volta che la sindaca si mostra riluttante nel manifestare simbolicamente l’appartenenza italiana. La figura di Katharina Zeller è spesso associata a posizioni critiche nei confronti di alcuni simboli nazionali, e già in passato, durante il passaggio di consegne con il suo predecessore Dario Dal Medico, aveva rifiutato di indossare la fascia tricolore, definendola “maschilista”.

Una presa di posizione che aveva trovato eco anche nell’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, che aveva difeso la sindaca rilanciando questa interpretazione. Il rifiuto di cantare l’inno in occasione della Festa della Repubblica appare oggi come una nuova mossa simbolica da parte di Zeller, che continua a esprimere, con questi gesti, un distacco dai tradizionali rituali patriottici italiani, probabilmente in linea con una visione politica più regionale e autonomista.

La sindaca è figlia di Karl Zeller, ex senatore SVP, e Julia Unterberger, attuale senatrice per lo stesso partito, entrambe figure di spicco nella politica altoatesina, che riflettono la complessità e le contraddizioni di una zona a forte connotazione bilingue e culturalmente plurale. La questione della fascia tricolore “maschilista” e il silenzio durante l’Inno hanno alimentato un acceso dibattito non solo a Merano, ma in tutta Italia, facendo emergere le tensioni tra identità regionali e nazionali.

Il silenzio di Katharina Zeller durante il canto può essere interpretato come una forma di protesta, ma rischia di essere percepito come una mancanza di rispetto verso un momento simbolico di coesione nazionale. Resta da capire quale sarà la giustificazione ufficiale della sindaca questa volta, visto che le precedenti motivazioni non hanno convinto gran parte dell’opinione pubblica, e anzi hanno sollevato ulteriori polemiche. La Festa della Repubblica, al di là delle posizioni politiche, rappresenta infatti un’occasione per celebrare l’unità e la storia del Paese, e il silenzio di una figura istituzionale in tale contesto non può passare inosservato.

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