Fabio Volo attacca duramente Matteo Salvini

Continua la campagna elettorale del Ministro Salvini, non senza scoop capaci di creare non poca risonanza mediatica. Anche Fabio Volo critica duramente il leader leghista, definendolo senza coraggio.

Fabio Volo attacca duramente Matteo Salvini

Alle soglie delle elezioni regionali in Emilia Romagna, il ministro Salvini trova sempre il modo per aumentare la sua popolarità, nel bene o nel male. Una campagna elettorale, quella di Salvini, che viene combattuta a colpi di selfie. I suoi tour si sono svolti in numerose piazze, e di recente lo hanno visto protagonista a Bologna

Dopo il suo comizio infatti, il ministro ha deciso di visitare il quartiere Pilastro di Bologna, noto per essere un quartiere con un alto tasso di criminalità dove, per l’appunto, lo spaccio di droga è all’ordine del giorno. Ha fatto molto discutere un gesto di Salvini, visto che di fatto suona al citofono di un condominio, chiedendo a un ragazzo tunisino se vendesse droga.

Un gesto che di certo ha fomentato tutto il quartiere, ed ha avuto notevole risonanza mediatica: di certo, Salvini si guarda bene dal compiere tali in gesti in assoluta privacy, ma ha preferito circondarsi di telecamere, con tanto di dirette tv, per avere maggiore visibilità.

Ed è stato ciò che ha ottenuto, girando la notizia in poco tempo su tutta la rete, ed anche sulle principali testate giornalistiche. Persino nelle radio si è ampiamente discusso del gesto di Salvini, tanto che anche il noto scrittore e radiofonico Fabio Volo ha espresso un duro attacco nei confronti del ministro, di certo non usando mezzi termini.

Volo, infatti, durante il suo programma mattutino, “Il Volo del mattino“, ha rivolto dure parole nei confronti del leader della Lega: “Vai a suonare ai camorristi se hai le palle str***o, non da un povero tunisino che lo metti in difficoltà str***o, sei solo uno str***o senza palle. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli.”

Inoltre, Salvini ha anche spiegato il suo gesto, e la reale motivazione alla base di questa provocazione nei confronti del quartiere bolognese affermando, in un collegamento con il programma “Mattino 5”, che alla base di tutto vi era una curiosità, e una provocazione, asserendo: “Mi volevo togliere una curiosità, visto che una signora di 70 anni mi dice ‘mi minacciano di morte perché’ lì spacciano.“.

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