Il discorso del 10 aprile di Giuseppe Conte verrà ricordato soprattutto per il duro attacco nei confronti di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Partendo dall’inizio, il leader della “Lega” e di “Fratelli d’Italia” in questi giorni, sui loro social, stanno accusando il Premier di aver firmato il MES (abbreviazione di Meccanismo europeo di stabilità).
Nella conferenza stampa fatta via Facebook, e poi trasmessa anche sui canali Rai e Mediaset, il presidente del Consiglio dei ministri ha immediatamente smentito questa voce, dichiarando di non aver approvato il MES. Per questo motivo, consiglia a Matteo Salvini e Giorgia Meloni di non alimentare ulteriormente le fake news, ricordando poi che questo fondo salva-Stati è stato ideato nel 2012 e non in queste settimane.
Enrico Mentana non ha apprezzato questa parte del discorso di Giuseppe Conte, e durante la messa in onda del suo telegiornale su LA7 dichiara: “Se avessimo saputo che Conte avrebbe fatto un uso personale della conferenza stampa attaccando l’opposizione non avremmo mandato in onda quella parte della conferenza stampa. Ci aspettavamo delle parole importanti sull’Eurogruppo. Il resto è polemica politica”.
Il web in disaccordo con Enrico Mentana
Numerosi utenti su Twitter però si sono scagliati contro il direttore del TG LA7: “Dice Mentana che se sapeva che Conte sbugiardava Salvini e Meloni (che nel momento più tragico di questo paese usano ignobilmente le fake) non avrebbe mandato in onda quella parte. Invece un giornalista che seleziona cosa far vedere e cosa no è informazione trasparentissima”.
Ma si possono leggere anche messaggi di questo tipo: “Mentana non avrebbe mandato in onda Conte se avesse saputo che avrebbe attaccato Salvini e Meloni. Il problema è che non sarebbe stato necessario per un premier smentire le menzogne dell’opposizione, se i giornalisti come Mentana avessero fatto il loro lavoro”.
Invece Matteo Salvini, approfittando dei suoi canali social, ha voluto ringraziare Enrico Mentana per le sue dichiarazioni, poiché sarebbero un esempio di stile ed educazione civica al premier Giuseppe Conte.