Elsa Fornero spiega ai cittadini la verità nascosta: "Il rinvio dell’aumento dell’età pensionabile è rischioso"

La ex ministro Elsa Fornero afferma che è inconcepibile non aumentare l'età pensionabile, che i cittadini devono essere informati sulla realtà dei fatti, sull'ineluttabilità del percorso intrapreso.

Elsa Fornero spiega ai cittadini la verità nascosta: "Il rinvio dell’aumento dell’età pensionabile è rischioso"

Il ministro del lavoro Giuliano Poletti ha affermato che l’intervento realizzato con la riforma Fornero presenta dei difetti molto gravi: gli esodati, il salto secco di età, l’assenza di un punto di equilibrio, il mancato trattamento diversificato in ragione del lavoro.

Secondo l’ex ministro Fornero invece sarebbe sbagliato rinviare l’aumento dell’età pensionabile. La professoressa spiega che i vincoli presenti fanno comprendere che non sussitono grandi risorse da utilizzare. “Ma riflette anche il periodo preelettorale e il fatto che si deve cercare di non scontentare nessuno. Spesso la politica mostra un’assenza di coraggio e non dà il buon esempio”.

La Fornero afferma che non si vuole rivelare ai cittadini che le circostanze sono difficili e si posticipano i problemi eludendo misure impopolari: secondo la ex-ministra, quindi, i cittadini devo essere consapevoli della realtà dei fatti e che il rinvio dell’aumento dell’età pensionabile è rischioso. “Ci sono delle scadenze stabilite per legge e queste scadenze vanno rispettate. Vogliamo cercare, e questo sì che andrebbe fatto, di risolvere il problema delle categorie maggiormente in difficoltà?”.

La Fornero ha continuato affermando che occorre rivedere la legge sui lavori usuranti, se esiste la possibilità occorre aggiungere alcune categorie per le persone che eseguono lavori difficili, che effettivamente richiedono una prestanza non solo fisica ma anche mentale.

La professoressa indugia sulla effettività che la regola è la regola e rimandare al futuro è espressione di mancanza di coraggio politico e astuzia preelettorale: la stessa enuncia che il posticipo dei problemi rappresenta un danno per le generazioni giovani e future, i problemi si affrontano spiegando alle persone perchè si attuano taluni provvedimenti. In sei mesi, afferma, non è possibile affrontare quello che da lungo tempo la politica italiana continua a trascinarsi dietro.

Il presidente della Corte dei conti, Arturo Martucci di Scarfizzi, durante l’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, aveva sentenziato che ogni arretramento, rispetto ai parametri della legge Fornero, esporrebbe la finanza pubblica a rischi di sostenibilità.

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