Elezioni regionali in Emilia Romagna: i sondaggi vedono Bonaccini in vantaggio sulla Borgonzoni

I sondaggi resi noti dal "Sole 24 Ore" vedono il vantaggio di Stefano Bonaccini con il 50% rispetto alla candidata della coalizione di centro destra Lucia Borgonzoni, al 42%.

Elezioni regionali in Emilia Romagna: i sondaggi vedono Bonaccini in vantaggio sulla Borgonzoni

Sono stati resi noti i sondaggi delle elezioni regionali in Emilia Romagna, che si avvicinano in quanto mancano due mesi al 26 gennaio, e che vedono il vantaggio di Stefano Bonaccini rispetto a Lucia Borgonzoni, candidata della coalizione di centro destra. Ci sarebbero almeno otto punti di vantaggio del presidente uscente rispetto alla candidata scelta dalla Lega.

La percentuale del candidato del Partito Democratico, Stefano Bonaccini, è del 50% e di conseguenza quella di Borgonzoni sarà del 42%. Questi dati dimostrano anche quanto potrebbe essere importante il ruolo giocato dal Movimento Cinque Stelle la cui percentuale, nel caso in cui cui dovesse candidarsi senza coalizione, è del 6,2%.

Il vantaggio di Bonaccini e il ruolo del M5S

Se invece dovesse allearsi con il PD, la percentuale di Stefano Bonaccini salirebbe al 56,2%. Dunque sarà una partita molto complicata e sarà difficile prevedere la vittoria della Lega o del Partito Democratico. L’ago della bilancia potrebbe essere in questa partita proprio il Movimento Cinque Stelle che non ha ancora reso noto il nome del candidato e sta valutando quale ruolo assumere in questa regione storicamente rossa. I numeri derivanti dai rilevamenti effettuati dall’istituto Cattaneo dimostrano uno scenario complesso.

La riprova si ritrova nella valutazione fatta dal professor Marco Valbruzzi che svolge il ruolo di coordinatore dell’istituto Cattaneo. Valbruzzi ha fatto notare che c’è una differenza abissale tra città e province in Emilia Romagna per quanto riguarda l’orientamento politico. Ha sottolineato che nella città di Bologna prevale l’ala progressista ed europeista, al punto che è evidente la vicinanza al Partito Democratico.

La situazione cambia nelle province che dimostrano di avere una visione maggiormente aperta ai cambiamenti: “In questi contesti la Lega fa breccia”. Allo stesso tempo è stata evidenziata una crescita importante della Lega e il professor Marco Valbruzzi ha continuato dicendo che c’è un sentimento di difesa nei comuni più piccoli.  

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