Egitto, ultimatum dell’opposizione a Mohamed Morsi: via entro domani

Dopo le manifestazioni di ieri, con due milioni di persone in piazza contro il presidente Mohamed Morsi, l’opposizione detta l’ultimatum: via entro domani o sarà disobbedienza civile

Egitto, ultimatum dell’opposizione a Mohamed Morsi: via entro domani

In Egitto continuano le manifestazioni contro il presidente Mohamed Morsi.

Ieri sono scesi in piazza circa 17 milioni di persone in tutto il Paese, e il bilancio degli scontri parla di sette morti e più di 600 feriti.

L’esercito egiziano ha lanciato lo stato di massima allerta in tutte le unità e stabilito un’unità di operazioni col ministro della Difesa Abdel Fattah el Sissi e il capo di stato maggiore per seguire la situazione e assicurare lo spiegamento il più rapido possibile in caso di crollo della sicurezza.

Secondo quanto si legge in un comunicato dei Tamarod, i ribelli, Mohamed Morsi deve lasciare il potere entro le 17 di domani altrimenti sarà “disobbedienza civile”. “Diamo a Mohamed Morsi fino alle 17 di martedì 2 luglio per lasciare il potere e permettere alle istituzioni statali di preparare le elezioni presidenziali anticipate”, in caso di rifiuto – si legge ancora – “martedì alle 17 sarà l’inizio di una campagna di disobbedienza civile”.

Da parte sua, il presidente Mohamed Morsi ha dichiarato che non cederà mai: “Ci possono essere dimostrazioni ma non si può mettere in discussione la legittimità costituzionale di un presidente eletto – ha affermato il presidente in una lunga intervista al quotidiano britannico The Guardian – Se cambiassimo qualcuno eletto secondo la legittimità costituzionale, ci sarà qualcuno che si opporrà anche al nuovo presidente e una settimana o un mese dopo chiederanno anche a lui di dimettersi”, ha continuato il primo presidente dei Fratelli musulmani. “Ci possono essere manifestazioni e le persone possono esprime la loro opinione ma il punto cruciale è l’applicazione della Costituzione. Questo è il punto cruciale”, ha insistito.

Intanto, migliaia di manifestanti si sono assiepati nella contro-manifestazione, che da due giorni ‘occupa’ lo spiazzo davanti alla moschea di Rabaa el Adwayea al Cairo, dove sono riuniti i supporter del presidente Morsi e della Fratellanza, in nome della legittimità del presidente.

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