Dpcm gennaio, tutte le FAQ sui ricongiungimenti: sì ai partner, no ai fidanzati

Il Governo ha pubblicato la FAQ (domande frequenti) sul sito ufficiale, dove si chiariscono le regole anti pandemia da seguire fino al 5 marzo. Viene anche spiegato il concetto di "abitazione", che indica il luogo in cui si risiede stabilmente.

Dpcm gennaio, tutte le FAQ sui ricongiungimenti: sì ai partner, no ai fidanzati

Nelle ultime ore il Governo ha pubblicato sul suo sito ufficiale le Faq, ovvero le domande frequenti, a proposito dell’emergenza sanitaria Covid-19 e delle regole che si dovranno seguire fino al 5 marzo. Il 17 gennaio è entrato in vigore infatti il nuovo Dpcm che stabilisce nuove restrizioni anti pandemia.

Molte persone, però, si stanno trovando spiazzate, soprattutto le coppie di fidanzati o che vivono lontano uno dall’altro per motivi di lavoro o studio. Il Dpcm stabilisce anche chi si può vedere, e con quali modalità. Vediamo quindi di fare chiarezza su tutte le circostanze in cui è consentito che due partner o fidanzati si ricongiugano. 

Le FAQ sul decreto, secondo quanto riferisce Fanpage, avrebbero confuso ancora di più i cittadini, proprio perché contiene questa differenza tra partner e fidanzati. In sostanza il Dpcm chiarisce che i partner sono le coppie fisse, ovvero quelle che convivono sotto uno stesso tetto familiare, mentre, questione diversa è per i fidanzati, che generalmente sono persone che non vivono insieme ma in abitazioni e con nuclei famigliari diversi. Per i primi, il ricongiugimento è consentito anche se i due si trovano in regioni diverse, mentre i fidanzati, se vivono lontani, potrebbero ancora non vedersi per diverso tempo.

Il concetto di abitazione

Le FAQ chiariscono anche il concetto di abitazione, anche se questo, come precisa Fanpage, sembrerebbe essere molto vago, in quanto “il concetto di abitazione non ha una precisa definizione tecnico-giuridica. Ai fini dell’applicazione dei provvedimenti anti-Covid, dunque, l’abitazione va individuata come il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuativi, anche se limitati, durante l’anno)” – così recita il testo delle “domande frequenti”. Difatti, se ad esempio una persona si mettesse in viaggio da Lecce a Milano per andare a trovare il proprio partner, e lui o lei risidessero nel capoluogo meneghino, l’abitazione che potrebbero usare può essere quella in cui uno dei due vive stabilmente. 

Il testo delle FAQ ha anche chiarito gli spostamenti da e verso le seconde case. Questi sono consentiti anche se ci si sposta ad esempio da una regione gialla ad una rossa, ma anche qui, nel caso di controlli da parte delle forze di polizia, bisognerà dimostrare che quell’immobile è effettivamente posseduto dal soggetto fermato. Come fare in questo caso? Bisognerà portare sempre con sè un contratto di affitto oppure l’apposita documentazione che attesti la compravendita della casa. 

Altro punto chiarito dalle “domande frequenti” riguarda lo spostamento al di fuori dei confini regionali per recarsi ad un funerale. Questo resta sempre consentito, anche tra regioni che hanno colori differenti, purché però il caro estinto sia una persona dello stesso nucleo famigliare e sempre entro il secondo grado. In questo caso vengono autorizzati anche gli accompagnatori: se una persona non ha l’auto o la patente, non è autosufficiente o ha “un altro impedimento”, può essere accompagnata da un familiare, meglio se convivente, o da qualcuno incaricato del trasporto.

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