DPCM Coronavirus: nuove misure e stato d’emergenza fino al 30 aprile

Il nuovo decreto indica tra le misure di sicurezza contro il Coronavirus: il coprifuoco, limitazione degli spostamenti e delle visite agli amici. Tutto questo è previsto fino al 5 marzo, stato di emergenza fino al 30 aprile.

DPCM Coronavirus: nuove misure e stato d’emergenza fino al 30 aprile

Gli spostamenti tra regioni anche se si trovano in zona gialla, non saranno più possibili; il coprifuoco è confermato; le visite a parenti e amici devono sottostare ancora a regole e limitazioni. Sono queste le nuove misure in vigore fino al 5 marzo 2021, previste dal nuovo dpcm discusso dal Consiglio dei Ministri. Lo stato d’emergenza è prorogato fino al 30 aprile.

Terminato il Consiglio dei Ministri, nella nota di palazzo Chigi si legge che la proposta di un nuovo dpcm è stata voluta dal presidente Giuseppe Conte, considerata la nota del Ministro della salute e il parere del Comitato tecnico scientifico che ha dichiarato lo stato di emergenza fino al prossimo 30 aprile vista la dichiarazione di “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Il decreto conferma che quanto già in vigore è valido fino al 15 febbraio 2021, ossia il divieto “di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse” scrive adnkronos.com, ricordando anche le eccezioni derivanti da “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute“. Il ritorno a casa – residenza, domicilio o abitazione – è consentito.

Nuove misure valide fino al 5 marzo 2021

Sull’intero territorio nazionale è consentita una sola uscita al giorno – all’interno della stessa Regione in area gialla e dello stesso Comune in area arancione e rossa -, verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 del mattino e le 22.00 di sera. L’abitazione di destinazione non potrà essere raggiunta da più di due persone a meno che non ci siano figli con meno di 14 anni (o minori su cui si esercita la potestà genitoriale), o persone diversamente abili o non autosufficienti.

Sono consentiti spostamenti nel territorio comunale con popolazione non superiore a 5.000 abitanti anche verso altri comuni, con il limite di 30 chilometri dai propri confini comunali. Non sono consentiti gli spostamenti verso capoluoghi di provincia.

Il nuovo dpcm prevede l’istituzione di un’area “bianca”, prevista per le Regioni con “un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti” si legge in adnkronos.com, definita come scenario di “tipo 1”. In quest’area “bianca” non verranno applicate le misure restrittive previste per le altre aree, ma avranno comunque specifici protocolli da seguire.

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