Nonostante i proclami di Umberto Scapagnini, il medico personale di Berlusconi scomparso un paio di anni fa, ora la notizia è ufficiale: Silvio Berlusconi non è immortale, e sono i suoi stessi avvocati ad attestarlo, in particolare quelli che lo rappresentano nell’ormai famosa causa di divorzio con l’ex moglie, Veronica Lario. Secondo gli avvocati di Berlusconi, infatti, l’assegno che l’ex signora Berlusconi (all’anagrafe Miriam Bartolini) dovrebbe essere ricalcolato. Veronica Lario, infatti, percepisce dall’ex marito circa 1.4 milioni di euro al mese; una cifra esorbitante, non c’è che dire, ma calcolata sull’aspettativa di vita della signora Bartolini, che di anni ne ha 59.
Gli avvocati di Berlusconi, davanti ai giudici, hanno chiesto invece di calcolare questa cifra sull’aspettativa di vita del loro ormai 79enne cliente, stimata in “10-15 anni”. Un calcolo prudenziale per l’ex presidente del Consiglio, che sicuramente in questo momento starà toccando ferro, per non dire altro. Il simbolo dell’eterna giovinezza, secondo i suoi stessi avvocati, non arriverà ai 100 anni, con buona pace degli immancabili aficionados, che lo reputano una figura quasi mitica, che incarnava egli stesso l’elisir di lunga vita! E in effetti, a questa immagine stereotipata dell’ex Cavaliere hanno sicuramente contribuito anche le sue vicende giudiziarie, che lo hanno visto coinvolto in scandali sessuali (da cui è uscito indenne) che, oltre ad alzare un coro di polemiche e di indignazione per la vita privata di un’allora carica pubblica, aveva rafforzato la virilità di Silvio Berlusconi che, si sa, tiene non poco a tali questioni.
Ma il vil denaro alla fine ha prevalso: meglio non andare per il sottile, quando in ballo ci sono 250 milioni di euro, che potrebbero diventare mezzo miliardo. E’ questa la cifra che Berlusconi, in una congiunzione economica non floridissima, rischierebbe di pagare di ‘alimenti’ all’ex moglie. In questo caso sì, è meglio toccarsi i ‘cosiddetti’.