Alessandro Di Battista da alcuni anni è senza un ruolo politico, ma ha sempre ribadito di non dare importanza alla poltrona. Al tempo stesso molti hanno posto l’accento sulla sua candidatura a premier al posto di Luigi Di Maio, con fratture interne al Movimento Cinque Stelle. In diverse occasioni lo scrittore ha smentito questa ipotesi e aveva parlato del suo sogno di diventare falegname.
A coloro che gli pongono interrogativi sulla candidatura come capo politico, l’ex deputato non ha problemi a dare una risposta precisa. Queste sono le parole del pentastellato al riguardo: “Penso di aver dimostrato in ogni modo che non mi interessano ruoli, poltrone e non sono particolarmente affascinato dal potere, non campo di politica“.
Le parole dell’ex deputato sul possibile ritorno in politica e l’importanza di un progetto: di un’agenda politica
Dunque Di Battista ha ribadito di non aver fretta a tornare in campo politico, ma ha ricordato la necessità di un progetto che sia chiaro, per convincerlo a questa scelta. Inoltre ha sottolineato i punti chiave che lo spingeranno a scendere in campo: “Io rientrerò in campo in prima linea quando avrò un’agenda politica del Movimento che condivido, costruita con tutti i nostri iscritti”.
L’ex vice-presidente della commissione Affari esteri e comunitari ha voluto lanciare un messaggio agli altri pentastellati. Queste sono state le dichiarazioni di Alessandro Di Battista: “Se si vuole pensare prima ai ruoli e dopo all’agenda politica, rispetto a un mondo post Covid che sarà tutto diverso, hanno capito poco”.
Ha evidenziato anche la necessità di diminuire il tasso di disoccupazione: “La mia ricetta per il Paese è sostegno alla classe media, politiche ambientali, che è anche lotta per una maggiore occupazione e rafforzamento dello Stato sociale”. Infine ha rivelato che sta lavorando nel bar del cugino: “Sto dando una mano in cucina”.