Der Spiegel attacca gli italiani: “Sono degli scrocconi aggressivi”

La comunità internazionale guarda con sospetto e timore agli sviluppi della politica italiana. Un articolo al vetriolo dell’edizione online del Der Spiegel ha sparato a zero sul tentativo di dare vita al poi irrealizzato governo Conte.

Der Spiegel attacca gli italiani: “Sono degli scrocconi aggressivi”

Quello contro l’Italia è un vero e proprio assedio mediatico dal quale è sempre più difficile venirne fuori. La formazione di un nuovo esecutivo si protrae, e mette in allarme le cancellerie straniere che non possono che guardare al nostro paese con fondato timore. Medesimo atteggiamento si può riscontrare anche nei quotidiani stranieri, sempre più ostili e insofferenti al nostro lungo iter di formazione del governo.

Gli ultimi ad aver mostrato la loro contrarietà alla formazione del naufragato governo M5S-Lega sono stati i giornalisti tedeschi del “Der Spiegel”. Nell’edizione online della rivista settimanale teutonica, gli italiani sono stati definiti degli “scrocconi aggressivi”.
L’articolo al vetriolo, più che condannare alcuni tipici malcostumi tricolori, sembra aver voluto offendere un intero popolo, conosciuto per non essere in grado di mantenere la parola data in quanto nullafacente ed evasore.

L’accusa scritta da Jan Fleischhauer è quindi di quelle pesanti: “Come si dovrebbe definire il comportamento di una nazione che prima chiede qualcosa per lasciarsi finanziare il suo proverbiale dolce far niente e poi minaccia coloro che dovrebbero pagare, se questi insistono sul regolamento dei debiti? Chiedere l’elemosina sarebbe un concetto sbagliato. I mendicanti almeno dicono grazie, quando gli si dà qualcosa. Scrocconi aggressivi si avvicina di più“.

Proprio la mancanza di serietà renderebbe il nostro Paese particolarmente pericoloso: questo atteggiamento andrebbe a discapito della Germania, nazione che rischierebbe di perdere tutto quanto investito per mantenere in vita l’euro. “Per questo la Grecia rispetto all’Italia è una “bazzecola“. Ma il giornalista non ha risparmiato strali nemmeno per Mario Draghi, l’uomo delle operazioni di quantitative easing, che di fatto ha fornito l’arma agli italiani per minacciare la Germania direttamente dalla sede di Francoforte.

Alla luce di quanto contenuto in questo articolo, degli italiani si ricava una descrizione non certo idilliaca. Gli abitanti della Penisola sarebbero infatti niente altro che degli inaffidabili ed arroganti parassiti, mentre la Germania la nazione che dovrebbe correre per sistemare le falle create dalla politica italiana.

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