De Micheli: "a scuola anche di sabato e di domenica" ma scuole riaperte quando ce ne saranno le condizioni

La Ministra dei Trasporti De Micheli, in una lunga intervista rilasciata a La Repubblica, propone che le scuole siano aperte di sabato e di domenica per evitare assembramenti sui mezzi di trasporto pubblici.

De Micheli: "a scuola anche di sabato e di domenica" ma scuole riaperte quando ce ne saranno le condizioni

Sta facendo discutere la proposta lanciata dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, in una lunga intervista rilasciata a La Repubblica. La De Micheli, infatti, propone che le scuole vengano aperte anche sabato e domenica per evitare gli assembramenti sui mezzi di trasporto locali. 

Parliamo di un piano allo studio del Goveerno, che potrebbe essere messo in atto anche entro dicembre, con l’obiettivo di svuotare i mezzi nelle ore di punta, riducendone l’affollamento in orari critici della giornata.

Premesso che “le scuole vanno riaperte quando ci sono le condizioni per riaprirle” e che, a detta della Ministra, “occorre vedere a che punto stanno i contagi il 9 dicembre”, ribadisce che non c’è certezza che i mezzi di trasporto siano un luogo ad alto rischio contagio, in quanto nessuno studio dimostra che i trasporti siano la principale ragione della crescita della curva.

Aggiunge che le Regioni hanno messo a disposizione quasi 10 mila bus aggiuntivi in tutto il Paese, con le risorse assegnate dal Governo, pronti a scendere in strada, con alcune città che hanno già codificato le corse in più da fare. Per la De Micheli bisogna restare con la capacità al 50% almeno fino all’estate.

Non bastano ingressi diversificati ma occorrono scuole aperte nel weekend 

La Ministra sostiene che non bastino ingressi diversificati fino alle 9. Tra le 7 e le 9 di ogni mattina le metropolitane e gli autobus sono pieni, per poi viaggiare semivuoti dopo le 9,15. “Dobbiamo spalmare l’entrata e l’uscita degli studenti sulle prime 12 ore della giornata, dalle 8 alle 20″, afferma, dicendo che è questo quel che pensano le aziende di trasporto, sostenendo l’inutilità di inviare 5 bus ogni 5 minuti tra le 7 e le 7,25, se l’orario di ingresso per tutti è quello delle 8. Gli studenti si ammassano sulle ultime 2 corse, le 7,20 e le 7,25, per arrivare a scuola 10 minuti prima della campanella, non mezz’ora prima. 

La Ministra, dunque, come soluzioni, propone di fare entrare studenti a scuola anche nella tarda mattinata e aprire gli istituti nel weekend, facendo lezioni in presenza sabato e forse anche domenica. “Siamo in emergenza, e bisogna far cadere ogni tabù“, conclude la De Micheli nella sua intervista a La Repubblica.

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