Nel corso della sua consueta diretta Facebook, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha lanciato una serie di critiche decise contro il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. L’occasione per queste dichiarazioni è stata una performance pubblica di Meloni a Caivano, che De Luca ha definito “volgare” e “studiata a tavolino“.
Secondo De Luca, questa esibizione avrebbe messo in luce una sensazione di inadeguatezza di Meloni nel suo ruolo istituzionale, suggerendo che il presidente del Consiglio agisca come se non fosse pienamente consapevole delle responsabilità e del prestigio che la sua posizione comporta. “È presidente del Consiglio a sua insaputa“, ha affermato De Luca, evidenziando un’apparente disconnessione tra Meloni e la rappresentanza di tutti gli italiani che il suo ruolo richiede.
De Luca ha poi continuato a descrivere vari comportamenti di Meloni che, a suo avviso, non sarebbero appropriati per una figura istituzionale del suo calibro. Ha citato episodi in cui Meloni si sarebbe esibita in “smorfie” e avrebbe usato il cappotto come copricapo in aula parlamentare, comportamenti che De Luca considera non adeguati e poco rispettosi del contesto istituzionale.
Un altro punto di critica è stato il modo in cui Meloni ha risposto a un esponente dell’opposizione riguardo alle limitazioni delle libertà durante la pandemia di Covid-19. Secondo De Luca, la risposta di Meloni, che ha accusato l’opposizione di essere responsabile delle restrizioni, avrebbe rivelato la sua vera natura e il suo approccio divisivo. De Luca ha ricordato come Meloni, durante la crisi sanitaria, abbia strizzato l’occhio ai no vax, mentre il resto del Paese era impegnato a contrastare il virus e a salvare vite umane.
La situazione sottolinea la tensione crescente tra diverse fazioni politiche in Italia, con De Luca che rappresenta una voce particolarmente critica e pungente. La risposta della Meloni a queste accuse e il modo in cui affronterà questa crescente ondata di critiche sarà cruciale per il futuro del suo governo e per la stabilità politica del Paese.