David Parenzo contestato alla Sapienza: "Fascista!"

David Parenzo è stato contestato da un gruppo di studenti durante un evento all'Università "La Sapienza" di Roma, organizzato da Azione universitaria per la giornata internazionale della donna.

David Parenzo contestato alla Sapienza: "Fascista!"

Un acceso confronto ha caratterizzato l’Università “La Sapienza” di Roma, quando David Parenzo, giornalista e conduttore della trasmissione “L’Aria che tira” su La7, è stato oggetto di contestazione da parte del gruppo studentesco Cambiare Rotta. Invitato da Azione universitaria, movimento studentesco vicino a Fratelli d’Italia, per partecipare a un evento in occasione della giornata internazionale della donna, il titolo dell’evento era “Ricambio generazionale, pronto partenza via“.

Parenzo ha condiviso su Instagram le immagini della contestazione, che includevano studenti che prendevano a calci le porte, urlavano e lanciavano oggetti, nel tentativo di boicottare l’evento. Un gruppo di agenti delle forze dell’ordine in borghese è intervenuto per riportare l’ordine. I contestatori hanno accusato l’iniziativa di cercare di legittimarsi “strumentalizzando la questione femminile” e hanno espresso la loro ferma opposizione a lasciare spazio a tale tipo di eventi all’interno dell’università. Hanno criticato duramente sia Parenzo che un altro ospite previsto, Federico Rocca, etichettandoli rispettivamente come “sionista” e “fascista” e accusandoli di giustificare politiche oppressive.

La situazione ha sollevato reazioni da diverse parti politiche. Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha espresso “ferma condanna” per l’accaduto, sottolineando la gravità della violenza in un contesto accademico dove dovrebbe prevalere il confronto tra idee. Ha offerto la sua solidarietà a Parenzo.

Anche Sandro Ruotolo, responsabile Informazione del Partito Democratico, ha espresso solidarietà a Parenzo, sottolineando la necessità di stare con chi viene colpito da soprusi e intolleranze, e chiamando a un abbassamento dei toni nel dibattito pubblico. 

Questo episodio solleva importanti questioni riguardanti la libertà di parola e di espressione nelle università, spazi tradizionalmente dedicati al confronto di idee e opinioni diverse. La tensione tra il diritto alla protesta e la necessità di garantire un dibattito civile e costruttivo resta un tema centrale nel dibattito politico e sociale italiano. Se da un lato è fondamentale garantire lo spazio al dibattito e alla diversità di opinioni, soprattutto in contesti accademici che dovrebbero fomentare il pensiero critico, dall’altro è necessario che tale dibattito si svolga in un contesto di rispetto reciproco.

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