Crisi di Governo, Matteo Renzi annuncia le dimissioni di Teresa Bellanova, Elena Bonetti e Ivan Scalfarotto

Si apre ufficialmente la crisi di Governo dopo l'annuncio di Matteo Renzi delle dimissioni di Teresa Bellanova, Elena Bonetti e Ivan Scalfarotto dal Governo Conte II.

Crisi di Governo, Matteo Renzi annuncia le dimissioni di Teresa Bellanova, Elena Bonetti e Ivan Scalfarotto

La Crisi di Governo è ufficialmente iniziata, dal momento che in conferenza stampa Matteo Renzi ha annunciato le dimissioni di Teresa Bellanova, Ivan Scalfarotto ed Elena Bonetti, tutti membri del partito “Italia Viva” fondato dall’ex sindaco di Firenze nel 18 settembre 2019.

Come rivelato dal sito de “La Repubblica” il Partito Democratico ha fatto di tutto per provare a far cambiare idea a Matteo Renzi e lo stesso Giuseppe Conte avrebbe lavorato ad un documento da far firmare agli alleati per rilanciare nuovamente la maggioranza.

Le parole di Matteo Renzi in conferenza stampa

Il fondatore di IV prima annuncia le dimissioni dei tre ministri dal Governo Conte II e poi aggiunge: “È molto più difficile lasciare una poltrone che aggrapparsi allo status quo. Noi viviamo una grande crisi poltica, stiamo discutendo dei pericoli legati alla pandemia. Davanti a questa crisi il senso di responsabilità è quello d risolvere i problemi, non nasconderli. […] La crisi politica non è aperta da IV, è aperta da mesi”.

Per Matteo Renzi la politica non è un reality show, quindi non si può pensare di risolvere i problemi con un tweet un post o una diretta su Instagram: “La politica richiede il rispetto delle liturgie della democrazia. Poiché c’è la pandemia occorre rispettare le regole democratiche”.

Proprio parlando della pandemia, Renzi dichiara che non basta l’epidemia per far tenere in piedi questo Governo e per l’ex sindaco bisognerebbe rispondere sbloccando i cantieri e agire sulle politiche industriali. Si dichiara comunque felice per i passi avanti fatti per il Recovery, mentre non si capacita del “no” verso il MES che potrebbe dare più risorse alla sanità.

Esclude categoricamente un ribaltone e annuncia che si ritorna a votare solamente nel 2023 e sottolinea di non essere intenzionato a formare un Governo insieme a Matteo Salvini.

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