Il coronavirus Sars-Cov-2 continua a mietere vittime e contagi in tutto il mondo, anche in Italia, dove però grazie alle vaccinazioni sembra che la siutazione sia migliorata di molto. Ma in questi giorni i contagi hanno visto una leggera crescita, anche se rimane bassissimo il numero dei morti e dei ricoverati per Covid-19. Nonostante questo il Governo italiano è al lavoro per studiare nuove misure che potrebbero servire ulteriormente a far calare il numero dei contagi. C’è il rischio, infatti, che si verifichi una quarta ondata nelle prossime settimane, per cui la guardia resta altissima. L’Esecutivo sarebbe pronto a seguire la linea della Francia, che dal primo agosto ha introdotto l’utilizzo obbligatorio del Green Pass per entrare in bar, ristoranti, alberghi, aerei, treni, lì dove appunto si creano situazioni di assembramento.
E se da più parti quest scelta è giudicata come la soluzione necessaria a non dover richiudere mai più, il mondo della politica si spacca. Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia, ha giudicato l’idea come assolutamente “incostituzionale”. D’accordo con lei è anche Matteo Salvini, capo della Lega, che hascritto un post al vetriolo sui suoi profili social. “Vaccino, tampone o Green Pass per entrare in bar e ristoranti? Non scherziamo” – così ha scritto il leader leghista. Anche il Movimento Cinque Stelle esprime dei dubbi sulla misura.
Si valutano altre misure
Ma non c’è solo il Green Pass allo studio del Governo. Da Palazzo Chigi fanno sapere che allo studio del Premier Mario Draghi ci sono altre soluzioni per cercare di contenere il contagio. Si dovrebbe valutare, infatti, l’obbligo di quarantena per chi proviene dai Paesi europei in cui la variante “Delta” sta cicolando intensamente, come Spagna e Portogallo.
Chi proverrà da questi territori, molto probabilmente, dovrà esibire un tampone negativo all’ingresso. Non è chiaro se anche i vaccinati che provengono da queste nazioni dovranno effettuare la quarantena. Tornando al Green Pass per entrare in bar e ristoranti, anche le categorie si dividono. Per Fipe-Confcommercio il provvedimento non nsta in piedi, e si è detta quindi contraria a questo obbligo.
Federalberghi invece ha detto si all’obbligo di Green Pass. Per attuare le nuove misure si dovrebbe comunque attendere i prossimi giorni, e soprattutto venerdì prossimo, quando ci sarà il nuovo monitoraggio settimanale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. La guardia resta davvero altissima.