Covid-19, Speranza conferma: stato di emergenza fino al 30 aprile, no asporto da bar dopo 18

Misure durissime quelle messe nuovamente in campo dal Governo e che entreranno in vigore dal 16 gennaio, introdotta anche la zona bianca con un indice di contagio inferiore ad uno. Nelle zone gialle riapriranno i musei, sulla movida ancora nuova stretta.

Covid-19, Speranza conferma: stato di emergenza fino al 30 aprile, no asporto da bar dopo 18

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, nella mattinata di oggi 13 gennaio ha illustrato alla Camera le nuove misure anti Covid che entreranno in vigore dal prossimo 16 gennaio. Giorno 15, infatti, scadono i termini del Dpcm del 3 dicembre 2020 e come già ribadito dall’Esecutivo c’è ancora bisogno di tenere alta la guardia. Speranza ha informato che la curva del contagio sta nuovamente tornando a crescere, specie dopo le feste natalizie, per cui si adotterà una nuova stretta, in particolare sulla movida. Dal 16 gennaio sarà vietato prendere cibi o bevande da asporto dai bar dopo le 18:00, i quali dovranno essere consegnati esclusivamente a domicilio. Questa notizia aveva già messo sul piede di guerra i ristoratori, che per il 15 gennaio hanno annunciato una manifestazione di disobbedienza civile nei confronti del Governo. Inoltre con il nuovo decreto sarà prorogato lo stato di emergenza fino al 30 aprile

Su questo punto nelle scorse ore si era espresso anche il Comitato tecnico scientifico, il quale aveva indicato all’Esecutivo di prolungare ulteriormente lo stato d’emergenza pandemica, portandolo fino alla fine di luglio. In questo caso, quindi, l’Esecutivo ha adottato una linea più soft. “Non abbiamo però ancora vinto, non sbagliamo la lettura di questa fase decisiva, la nottata non è ancora passata” – così ha detto Speranza alla Camera annunciando il nuovo provvedimento. 

Speranza: “Nel mondo numeri terribili”

Per far capire a tutti la gravità della situazione, il Ministro ha spiegato che nel mondo la situazione delle vittime e dei contagi da Covid-19 è terribile. Secondo Speranza dovremo convivere con il virus almeno fino a quando non si vedranno gli effetti dei vaccini e comunque fino alla fine della campagna vaccinale. Se tutto andrà per il meglio entro il prossimo autunno quasi tutta la popolazione italiana avrà ricevuto il siero anti coronavirus, per cui solo allora si potrà pensare di tornare ad una sorta di normalità. 

Speranza nel suo discorso ha ringraziato tutte quelle persone, dai medici agli infermieri, che stanno lottando ogni giorno contro questo patogeno che sta sconvolgendo la vita di miliardi di persone nel mondo. Il Ministro ha chiesto ai cittadini di non abbassare la guardia, anche perché Paesi a noi vicini, coma la Germania e la Gran Bretagna, stanno nuovamente adottando un lockdown totale. La Merkel vorrebbe prorogare le attuali restrizioni per almeno altre dieci settimane

Roberto Speranza ha illustrato anche i dati dell’ultima cabina di monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, i quali mostrano, in maniera incotrovertibile il peggioramento di tutti i parametri, a partire dal famoso Rt, fino agli ingressi in terapia intensiva e ai ricoveri. Con il nuovo provvedimento anti pandemia sarà introdotta anche una zona bianca, dove entreranno tutte quelle regioni che avranno un indice di contagio molto basso, inferiore ad uno. Qui riapriranno tutte le attività e potrebbe anche non esserci il coprifuoco, con bar e ristoranti che potranno servire i clienti ai tavoli senza limiti di orario. Ma per adesso in questa fascia non rientrerebbe nessuna regione. In fascia gialla, arancione e rossa viene confermato il divieto di circolazione per motivi non necessari in orario notturno dalle 22:00 alle 5.00 del mattino.

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