Covid-19, Mario Draghi: "Non sappiamo quanto durerà la pandemia"

Il Premier italiano è intervenuto durante un webinar con la presidente della Commissione Europa Von der Leyen per lanciare il Global Health Summit del prossimo maggio a Roma. "I vaccini fermano il peggio della pandemia".

Covid-19, Mario Draghi: "Non sappiamo quanto durerà la pandemia"

Ristrutturazione e prepararsi per il futuro, quando potrebbero esserci altre pandemia. Queste sono in sintesi le parole d’ordine che Mario Draghi ha lanciato durante un webinar con la presidente della Commissione Europea, Ursula von Der Leyen.

Per il Primo Ministro italiano bisogna potenziare il sistema sanitario, ricordando a tutti che non è dato sapere ancora quanto durerà la pandemia di Covid-19. “I vaccini fermano solo il peggio pandemia” – così ha fatto notare Draghi per il quale c’è bisogno di “rafforzare il coordinamento e la cooperazione globali”

Il Premier ha tenuto il webinar proprio in vista del Global Health Summit che si terrà a Roma il prossimo 21 maggio. Nel corso del summit si punterà a stilare una cosidetta “Dichiarazione di Roma” che conterrà “una serie di principi per rafforzare i nostri sistemi sanitari, migliorare le nostre capacità di risposta ed avere gli strumenti per rispondere a future emergenze sanitarie”. Parole decise quelle di Draghi, che ci fanno capire l’impegno che i governi mondiali stanno mettendo in campo per poter uscire al più presto dall’emergenza sanitaria e tornare alla normalità. 

Trattativa per allentamento restrizioni

E intanto nel Governo prosegue la trattativa per un progressivo allentamento delle misure restrittive, visto che i contagi stanno migliorando. Se da una parte alcuni virologi e scienziati hanno storto il naso, facendo intendere che è ancoa presto per riaprire tutto, dall’altra l’Esecutivo sta ragionando già sulla ripartenza

Ripartenza che comincerà il 26 aprile prossimo, così come annunciato dallo stesso Mario Draghi. Da quella data ritorneranno le zone gialle: in questa fascia di rischio bar e ristoranti potranno restare aperti e servire i clienti sono in spazi esterni e seduti ai tavoli, che dovranno essere ben distanziati. Ma ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere, come quella che riguarda il coprifuoco

Il divieto di spostamento notturno potrebbe essere posticipato alle 23:00, questo per permettere alla gente di fare magari una cena fuori e poi rientrare a casa. C’è chi propone di spostare il coprifuoco addirittura a mezzanotte. Su questo ed altri punti si esprimerà l’Esecutivo, intenzionato comunque a dare un segnale forte e di speranza alla popolazione italiana. E intanto prosegue a spron battuto la campagna vaccinale anti Covid, con oltre 14 milioni di dosi somministrate. In questo senso un’accelerazione si è avuto nelle ultime settimane.

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