Covid-19, Mario Draghi apre all’obbligo vaccinale: favorevoli anche i giuristi

Nella conferenza stampa di ieri il Premier ha illustrato le possibili soluzioni future per quanto riguarda il contrasto al Covid, per alcuni giuristi si potrebbe arrivare in tempi brevi ad una legge circa l'obbligo vaccinale. Ipotesi Green Pass "totalizzante".

Covid-19, Mario Draghi apre all’obbligo vaccinale: favorevoli anche i giuristi

Si potrebbe introdurre in Italia un obbligo vaccinale contro il Covid-19? La risposta è “sì” anche per il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, il quale, nella conferenza stampa di ieri ha illustrato le ipotesi che il Governo ha in mente per bloccare l’epidemia. Alcuni giornalisti hanno chiesto al Premier se si potesse andare verso una sorta di obbligatorietà del vaccino contro il coronavirus Sars-CoV-2 e la risposta è stata quindi affermativa. Anche per quanto riguarda il Green Pass, molto probabilmente questo sarà esteso ad altre categorie di lavoratori. 

Tra l’altro, bisogna ricordare, che la vaccinazione al momento resta l’unica strada possibile per poter uscire dall’emergenza sanitaria che sta colpendo il mondo intero. Per il momento nel nostro Paese non vige un obbligo vaccinale per tutti, ma solo per alcune categorie di persone e professionisti, come medici, infermieri e sanitari in generale. Anche i giuristi la pensano come Draghi, e si schierano a favore di una obbligatorietà del vaccino. 

Abrignani (Cts): “Ipotesi Green Pass totalizzante”

Secondo Sergio Abrigani, componente del Comitato Tecnico-Scientifico, l’obbligo vaccinale è giusto, ma sarebbe più facile se lo si mettesse in modo indiretto. In pratica l’idea del professionista è quella di estendere il Green Pass a quasi tutte le attività della vita quotidiana, creando quindi una sorta di certificazione “totalizzante” che induca quante più persone possibili a vaccinarsi. 

Per Amerigo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica, l’obbligo vaccinale contro il coronavirus Sars-CoV-2 è una strada ormai “segnata”, che presto seguiranno non solo l’Italia, ma anche altre nazioni del mondo. “A mio parere è una strada percorribile senza particolari problemi giuridici, ma ritengo che l’obbligatorietà vada prevista non per tutti ma per categorie precise” – così ha precisato Cicchetti. 

Amedeo Santosuosso, professore di Diritto , scienza e nuove tecnologie presso l’Università di Pavia, ai media nazionali ha spiegato che l’obbligatorietà del vaccino per tutti la si potrebbe raggiungere in tempi brevi creando una apposita legge ad hoc, “che rispetti tutti i crisimi di costituzionalità”. Secondo il giurista l‘articolo 32 della Costituzione Italiana prevede già l’obbligo di un trattamento sanitario obbligatorio attraverso una apposita legge. “Una legge di questo tipo sarebbe giustificata dai benefici documentati che il trattamento, in questo caso il vaccino, porterebbe alla comunità e ai singoli” – queste sono le parole pronunciate da Santosuosso.

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