Covid-19, le nuove misure dopo il 15 gennaio: potrebbe esserci anche una "zona bianca"

La proposta è arrivata da Dario Franceschini, quest'ultima fascia di rischio spetterebbe solo a quelle regioni che hanno un indice Rt molto basso. Qui non ci sarà il coprifuoco, bar e ristoranti aperti anche la sera senza limiti di orario, aperte palestre.

Covid-19, le nuove misure dopo il 15 gennaio: potrebbe esserci anche una "zona bianca"

Stanno per scadere le misure anti Covid introdotte con il Dpcm del 3 dicembre 2020, e per questo l’Esecutivo sta studiando le nuove misure che potrebbero entrare in vigore già dopo il 15 gennaio, data di scadenza del decreto di dicembre appunto. Secondo quanto riportano i media locali e nazionali, oltre alle tre fasce di rischio, ovvero arancione, rossa e gialla, ne potrebbe essere introdotta una quarta, ovvero una zona bianca.

Ma in che cosa consisterà, e sopratutto quali saranno le regioni che potrebbero beneficiare di questa fascia? Innanzitutto in fascia bianca riapriranno la maggior parte delle attività commerciali, come palestre, cinema, teatri e piscine. Un’altra novità sarà, in questa fascia, l’assenza di un coprifuoco e la libertà di circolare su tutto il territorio regionale. Insomma saranno tolte tutte le maggiori restrizioni attualmente in vigore. 

Questo consentirà la riapertura totale di bar, pub e ristoranti, che potranno ospitare i clienti all’interno dei locali senza limiti di orario. Ovviamente restano in vigore tutte le misure anti Covid previste dalla vigente normativa, come l’assoluto divieto di assembramento sia all’interno delle attività commerciali che all’esterno, e l’obbligo di indossare la mascherina. Sarà quindi consentito fare la maggior parte delle attività senza limitazioni particolari. Discorso diverso per le regioni che si trovano in fascia rossa o arancione, dove sarà ancora in vigore il coprifuoco e la chiusura della maggior parte delle attività commerciali. 

La proposta avanzata da Dario Franceschini

Secondo quanto riferisce Fanpage, la proposta di istituire una zona bianca è stata proposta dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Dario Franceschini. L’uomo ha spiegato che facendo in questa maniera si potrebbero aiutare tutte quelle attività, come anche musei e luoghi della cultura in generale che in questo periodo hanno subito gli effetti della crisi Covid. Questa fascia di rischio potrebbe anche essere già introdotta a partire dal nuovo Dpcm anti pandemia del 15 gennaio, ma adesso la decisione finale spetterà al Governo. 

Il Premier,Giuseppe Conte, continuerà a seguire la linea della prudenza, anche se l’Esecutivo ha manifestato la volontà di voler riaprire le palestre già dalla metà di gennaio. Obiettivo primario di Palazzo Chigi è quello di riaprire le scuole già dopo il 7 gennaio, e per questo si stanno studiando tutte le modalità più consone e sicure per far tornare in classe gli studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Le regioni Veneto, Lazio e Puglia ritengono che sia ancora pericoloso riaprire le scuole e chiedono di posticipare la data di riapertura entro la metà di questo mese.

Con il prossimo Dpcm potrebbero essere ancora vietati gli spostamenti tra regioni, anche tra quelle gialle, anche se per adottare questa misura serve un decreto-legge ad hoc come quello emanato lo scorso 18 dicembre, che ha stabilito le ulteriori regole da seguire durante le festività di Natale e Capodanno. Le visite a parenti e amici potrebbero essere ancora consentite, purché ci si sposti solo due persone alla volta. Un pieno ritorno alla normalità sembra quindi ancora lontano. 

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