In queste ore alcune regioni italiane hanno chiesto di poter introdurre delle restrizioni per i non vaccinati. Dobbiamo precisare, come già ricordato in un altro articolo apparso su questa testata, che l’Esecutivo presieduto da Mario Draghi ha categoricamente smentito che siano introdotte presto delle restrizioni alle libertà personali per i no-vax sul modello dell’Austria. La situazione epidemiologica attuale non lo consentirebbe, inoltre in Italia il tasso di vaccinati è alto.
Ma le cose potrebbero comunque cambiare leggermente con il nuovo decreto che il Governo si prepara a varare in queste ore, il cui testo dovrebbe essere pronto entro oggi. Tra le novità che potrebbero esserci, ci potrebbe essere proprio il punto che riguarda i non vaccinati. A partire dalla zona arancione (inclusa anche quella rossa), infatti, questi ultimi non potranno probabilmente partecipare ad alcune attività, come ad esempio recarsi in bar e ristoranti o negli alberghi. La Camera ha confermato intanto la fiducia al Governo sul decreto legge Green Pass, con 453 voti a favore e solo 42 contrari.
Costa: “Maggioranza degli italiani responsabile”
Sulla questione è intervenuto anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, il quale ha dichiarato che comunque la maggioranza degli italiani è stata responsabile e ha aderito alla campagna vaccinale, per cui queste persone non possono subire all’infinito restrizioni soltanto perchè una minoranza di individui ha scelto di non vaccinarsi.
Come già detto eventuali restrizioni per i non immunizzati scatteranno soltanto a partire dalla zona arancione. Venerdì prossimo arriverà comunque il nuovo monitoraggio da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, il quale dovrebbe certificare ancora una volta l’aumento dei nuovi casi Covid questa settimana.
Preoccupano alcune regioni, come il Friuli-Venezia Giulia, dove il tasso di incidenza è molto alto e cresce sempre di più la pressione sui reparti ospedalieri, sia in quelli ordinari che di terapia intensiva. Sono 20 le regioni considerate a rischio moderato. Con il nuovo decreto potrebbe cambiare cambiare la durata del Green Pass, che passerebbe da dodici a nove mesi, se non addirittura sei.