Covid-19, il Ministro Speranza blocca i voli da e verso il Brasile a causa della variante di "Rio de Janeiro"

Secondo gli esperti la mutazione è molto contagiosa e potrebbe anche resistere agli anticorpi di chi è già guarito dal virus, vietato l'ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni ha transitato dal Brasile. Chi è già tornato deve sottoporsi a tampone.

Covid-19, il Ministro Speranza blocca i voli da e verso il Brasile a causa della variante di "Rio de Janeiro"

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha appena firmato una nuova ordinanza, oggi 16 dicembre, con cui vieta tutti i voli in entrata e in uscita per il Brasile. Lo ha comunicato lui stesso sulla sua pagina istituzionale di Facebook. Secondo il capo del dicastero della salute, la nuova variante deve essere studiata meglio, e negli ambienti del Governo c’è preoccupazione, per cui si teme che la mutazione possa anche arrivare in Italia con gli spostamenti aerei. Per questo resta fondamantale adottare la linea della massima prudenza, così ha detto Speranza nella sua comunicazione. “Ho firmato una nuova ordinanza che blocca i voli in partenza dal Brasile e vieta l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato. Chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione” – queste sono le parole del Ministro.

Anche l’Italia, quindi, come già hanno fatto altre nazioni in tutto il mondo, hanno fermato i voli dal Brasile in attesa di capire gli sviluppi sulla nuova variante. A chiudere per prima le frontiere con il Paese sudamericano era stata negli scorsi giorni la Gran Bretagna, che ha chiuso anche i voli per il Portogallo. Già in precedenza il Governo italiano aveva fatto sapere di seguire con attenzione l’evolversi della nuova mutazione che si è trovata in Brasile. 

Mutazione più contagiosa

Secondo quanto hanno riferito gli scienziati brasiliani, si teme che la nuova variante, detta di “Rio de Janeiro”, possa essere molto più contagiosa delle altre presenti nel mondo. Il caso di una infermiera che però si è reinfettata ha fatto suonare il campanello d’allarme. Quest’ultima aveva contratto il Covid-19 la scorsa primavera, e aveva avuto pochissimi sintomi tanto che era stata curata con un farmaco per l’asma. A ottobre lei si è reinfettata, ma stavolta i sintomi erano molto più seri. Il ceppo di Sars-CoV-2 presente nel suo corpo è stato quindi analizzato, e si è scoperto che era proprio la variante “brasiliana”.

Per questo si teme che questa mutazione possa resistere agli anticorpi prodotti dai pazienti che hanno già avuto il Covid. Tra l’altro il Brasile resta uno dei paesi più colpiti dalla pandemia. Basti pensare che solo il 15 gennaio nel Paese sono stati riscontrati 69.198 casi di Covid-19, una cifra che si è avvicinata al picco raggiunto il 7 gennaio, quando le nuove infezioni furono oltre 87.000 in 24 ore. Per questo l’Esecutivo italiano ha deciso di chiudere momentaneamente i voli per il Paese. 

L’Esecutivo presieduto da Giuseppe Conte vuole assolutamente evitare che in Italia ci sia una nuova impennata di casi, per questo ha deciso di inasprire ulteriormente le restrizioni anti Covid su tutto il territorio nazionale. Lo sguardo è però anche all’estero dove le numerose varianti si stanno diffondendo: si pensi ad esempio alla variante cosiddetta “inglese” che sta mettendo in ginocchio l’Inghilterra e tutto il Regno Unito, dove ormai si registrano oltre 50.000 contagi giornalieri.

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