Covid-19, il Governo italiano pensa di prorogare lo stato di emergenza fino a gennaio 2022

Il Governo sta pensando su come agire, visto che i contagi stanno aumentando è che c'è un calo delle somministrazioni delle prime dosi. Non estendere lo stato di emergenza vorrebbe anche dire chiudere la struttura commissariale.

Covid-19, il Governo italiano pensa di prorogare lo stato di emergenza fino a gennaio 2022

I contagi risalgono e la somministazione delle prime dosi di vaccino anti Covid-19 diminuisce. Il Governo sarebbe pronto a varare una ulteriore stretta, soprattutto nei confronti dei non vaccinati al Sars-CoV-2, visto che siamo in vista dell’inverno e si teme che in questo periodo possa esserci una nuova ondata di casi. Certo, forse non paragonabile neanche a quelle di questo anno e mezzo, ma la guardia resta davvero altissima, anche perchè i no-vax rischiano di contrarre in maniera grave l’infezione. 

“Proroga dello stato d’emergenza? Come Governo ci baseremo sull’evidenza scientifica se sarà necessario prorogare lo stato d’emergenza lo faremo senza timore” – così ha dichiarato il minsitro della Salute, Roberto Speranza, il quale informa così che l’Esecutivo di Mario Draghi potrebbe adottare il provvedimento almeno fino a gennaio 2022, o estenderlo con un apposito decreto legge fino all’estate, quando è noto a tutti che i virus respiratori, incluso Covid-19, circolano di meno. In primavera inoltrata o estate si potrebbe inoltre arrivare al 90% di vaccinati

Meloni punta il dito contro Speranza

La decisione di prorogare lo stato di emergenza, che ormai dura da un anno e mezzo, non piace all’opposizione, in particolare a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. L’idea di prolungare lo stato di emergenza deriva anche dal fatto che i contagi stanno risalendo per l’appunto, e non si sa quale sarà la situazione di qui a qualche mese. 

Si tratta di una misura che mira a tenere sotto controllo l’epidemia. Se l’emergenza finisse il 31 dicembre 2021, così come era stato stabilito in precedenza, da quel momento verrebbe anche a cadere la struttura commissariale e quella dei consulenti del Governo (CTS), che durante la pandemia hanno dato consigli all’Esecutivo su come agire. 

Se il 31 dicembre lo stato di emergenza non verà rinnovato, inoltre, la gestione delle vaccinazioni ritornerebbe completamente in capo alle Regioni e ai medici di famiglia. Decadrebbe anche l’utilizzo obbligatorio del Green Pass nei luoghi di lavoro e di socialità e si tornerebbe ad una normalità che può essere pericolosa visto che il virus continua ancora a circolare tra la popolazione mondiale. 

Continua a leggere su Fidelity News