Covid-19, Governo verso la proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio 2021

Lo annuncia il quotidiano Il Messaggero sulle sue pagine online. La linea dell'Esecutivo sarebbe sempre quella della prudenza, e si calcola anche il rischio di una terza ondata. Cinema e teatri potrebbero aprire a febbraio o marzo, epidemia permettendo.

Covid-19, Governo verso la proroga dello stato di emergenza fino al 31 luglio 2021

Stanno per scadere il 15 gennaio 2021 i termini del Dpcm del 3 dicembre 2020. Così come sta per scadere la proroga dello stato d’emergenza decretato dal Premier, Giuseppe Conte, negli scorsi mesi. Secondo quanto riferisce Il Messaggero, il termine dello stato di emergenza a causa della pandemia da Covid-19 potrebbe essere nuovamente allungato fino al 31 luglio 2021.

Si tratta, spiega il quotidiano italiano, di una scelta necessaria, che segue ormai quella famosa linea della prudenza dettata dall’Esecutivo. Palazzo Chigi vuole assolutamente evitare l’arrivo di una terza ondata di contagi, che potrebbe influire anche sulla campagna vaccinale tutt’ora in atto. 

Se sarà prorogato lo stato d’emergenza il Governo potrà intervenire tempestivamente con provvedimenti ad hoc per fermare l’epidemia, come ulteriori restrizioni e lockdown. Dal 7 gennaio tornerà la divisione in fasce dell’Italia. Per i giorni 7 e 8 gennaio l’Italia sarà in zona gialla, per cui riapriranno bar e ristoranti fino alle 18:00, mentre sabato 9 e domenica 10 gennaio il Paese sarà zona arancione. In entrambi i casi ci si potrà muovere liberamente fino alle ore 22:00 (orario del coprifuoco), ma non si potrà uscire dal proprio comune di residenza se non per urgenti necessità. Da lunedì 11 gennaio ogni regione avrà la sua fascia di appartenenza, ovvero rossa, arancione o gialla. 

Il 31 luglio forse ultima proroga

Secondo quanto riferisce Il Giornale, il 31 luglio potrebbe essere anche l’ultima proroga dello stato di emergenza per Covid, dichiarato per la prima volta il 31 gennaio 2020. Infatti, secondo quanto stabiito dalla Costituzione, questo può essere prorogato solo di 12 mesi, anche se in situazioni eccezionali le scadenze in passato sono state messe da parte. Dal 15 gennaio potrà essere in vigore un nuovo provvedimento con ulteriori regole anti pandemia: non si sa, ancora, se l’Esecutivo agirà con un decreto-legge o con un Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri).

Almeno per questo mese la maggior parte delle attività subirà restrizioni ulteriori, come cinema, palestre e teatri. Il Governo sta pensando però di aprire alcune di queste attività già dal mese di febbraio o marzo, ma tutto dipenderà dalle curva epidemiologica. Una delle prime attività che potrà riaprire potrebbero essere i musei.  Non è chiaro se sin dal prossimo provvedimento, dopo il 15 gennaio quindi, entrerà in vigore anche la zona bianca, ovvero una specie di “free zone” dove i contagi sono molto bassi e quindi dove ci sarà l’apertura totale di tutte le attività, addirittura senza coprifuoco. In tale fascia di rischio, comunque, per ora non rientrerebbe nessuna regione italiana, per cui non è escluso che questo discorso possa essere posticipato. 

Sicuramente dal prossimo decreto o Dpcm cambieranno i parametri relativi all’indice di contagio Rt. Basterà avere un Rt a 1 per poter entrare in zona arancione, e di 1,25 o superiore per entrare in zona rossa. il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha affermato che il Governo sta lavorando insieme al Cts per poter aprire, in modo differenziato e solo in zona gialla, palestre e piscine e scuole di danza. La strada per la normalità sembra comunque ancora lontana. 

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