Covid-19, Giorgio Mulè: "Da fine maggio o inizio giugno il coprifuoco andrà tolto"

C'è ancora in corso una querelle anche all'interno della maggioranza, ma l'Esecutivo sembra pronto a rivedere questa misura. A breve il divieto di spostamento notturno potrebbe passare dalle 22 alle 23, per poi forse essere eliminato del tutto.

Covid-19, Giorgio Mulè: "Da fine maggio o inizio giugno il coprifuoco andrà tolto"

Ormai da diversi giorni la curva dei contagi da Covid-19 nel nostro Paese pare stia diminuendo. La pressione sugli ospedali e sulle terapie intensive sta tornando sotto ai livelli di guardia, mentre continuano a ritmo spedito le vaccinazioni, che ormai da giorni superano la soglia delle 500.000 somministrazioni ogni 24 ore.

Un traguardo, questo, fortemente voluto dal Generale dell’Esercito, Paolo Figluolo. E adesso si pensa a come ripartire. Nella giornata di ieri 4 maggio, il Premier Mario Draghi ha fatto un annuncio molto importante: da metà maggio sarà attivo un pass verde vaccinale che consentirà agli italiani di muoversi liberamente in Italia. Da metà giugno arriverà il pass europeo.

Ciò vorrà dire che potrebbero arrivare i turisi, con la conseguente riapertura totale di bar e ristoranti: per questo all’interno della maggioranza è infuocato il dibattito circa l’eliminazione o lo slittamento del coprifuoco notturno“Se si decide di accogliere i turisti, vuol dire che si è in sicurezza. Credo che tra fine maggio e inizio giugno il coprifuoco andrà tolto” – queste sono le parole di Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa. Per adesso l’uomo ha spiegato che ci sarà una revisione della misura, forse a breve, che dovrebbe portare il coprifuoco alle 23:00 oppure alla mezzanotte. Tutto però dipenderà dai numeri. 

Roberto Cauda: “A decidere devono essere i numeri”

Sulla questione è intervenuto anche Roberto Cauda, direttore del Reparto di Malattia Infettive del Gemelli di Roma, che si apre alla possibilità di spostare il coprifuoco. L’esperto riflette sulla possibilità di spostare anche di due ore il divieto di spostamento notturno per motivi non necessari, sempre se i numeri continueranno ad essere positivi. Insomma bisongerà riaprire, ma con prudenza.

E continua a fare pressing sull’Esecutivo anche Matteo Salvini, leader della Lega, il quale già nelle scorse ore ha fatto sapere che, secondo lui, se il calo dei casi da Covid continuerà da metà maggio si potrebbe riaprire tutto in sicurezza e togliere completamente il coprifuoco. “Io non litigo vorrei soltanto che si riconoscesse il sacrificio, la disciplina e l’esasperazione dei cittadini che chiedono alla politica una cosa: tornare a vivere e a lavorare!” – così ha dichiarato Salvini. 

Per il governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fredriga, non bisogna solo concentrarsi sulla questione del coprifuoco, ma guardare il problema a tutto tondo e ragionare sulle altre riaperture, come ad esempio quelle relative al settore delle palestre e del weeding, ad oggi ancora completamente fermi. Nei prossimi giorni, quindi, riguardo a questa misura del coprifuoco potrebbero esserci importanti novità. Adesso sarà il Governo a decidere.

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