Covid-19 e Super Green Pass, parlamentari del Movimento 5 Stelle ne chiedono l’abolizione

Secondo la nota inviata da 15 parlamentari appartenenti al M5S l'obbligo di usare il certificato verde vaccinale nella maggior parte delle attività commerciali del Paese starebbe affossando le imprese, ormai allo stremo. Turismo e ristorazione subiscono gravi perdite.

Covid-19 e Super Green Pass, parlamentari del Movimento 5 Stelle ne chiedono l’abolizione

Ormai dall’1 febbraio è diventato obbligatorio utilizzare il Green Pass Covid per poter accedere ad una serie di attività, come ad esempio poste, tabacchini e negozi di abbigliamento, dove si può entrare anche solo esibendo un tampone negativo. Per consumare invece al bar o al ristorante, anche all’aperto, c’è bisogno del Super Green Pass, ovvero quello che si ottiene soltanto con la vaccinazione. Ma da più parti ormai si preme per allentare questa misura, che starebbe causando problemi economici e sociali di non poco conto. 

E così 15 parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno inviato una nota con cui fanno sapere di aver chiesto al Governo di eliminare del tutto il Super Green Pass, che a loro dire starebbe affossando le attività commerciali, in primis quelle del turismo e della ristorazione. “Eliminare il Green pass rafforzato e ridurre drasticamente l’uso del certificato base a poche e proporzionate situazioni. Il Green pass rafforzato sta letteralmente affossando le attività commerciali, i settori alberghiero, turistico e della ristorazione; cinema, teatri e musei sono in fortissima difficoltà” – così comincia la nota dei parlamentari del Cinque Stelle. 

Coltorti: “Restrizioni discriminatorie”

La denuncia è partita dal Presidente dell’Ottava Commissione Lavori Pubblici al Senato, Mauro Coltorti, sempre del Movimento Cinque Stelle, il quale ha riferito che l’obligo della certificazione verde vaccinale sta facendo sentire anche i suoi effetti sulle società sportive, che ormai non sono più disposte ad accettare quella che è una vera e propria discriminazione, in strutture in cui si praticano attività salutari per il benessere fisico, lo sport appunto. 

Secondo i parlamentari del Cinque Stelle il Governo sta dando risposte parziali ad esempio sul problema delle grandi difficoltà affrontate dal settore turistico, visto che si è permesso l’ingresso ai turisti stranieri nelle nostre attività ricettive non muniti di Green Pass di presentare almeno un tampone negativo al loro arrivo

“Altro settore fortemente penalizzato è quello della cultura di cui l’Italia ha sempre fatto vanto. Troppe e immotivate le restrizioni e troppo oppressivo il clima di paura che si è generato; la situazione ci chiama a dare di nuovo respiro a teatri, musei, circuiti culturali, eventi che sono deserti e chiedono sostegno” – questo il pensiero dei parlamentari pentestellati. “Ha poco senso imporre in maniera così pervasiva e impattante l’obbligo di green pass rafforzato, che oggi tocca anche ambiti cruciali quali quello del lavoro e delle attività produttive” – così conclude in sostanza la nota dei parlamentari pentestellati. Vedremo se il Governo dopo questa richiesta rivedrà almeno parzialmente l’utilizzo di questo strumento

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