Covid-19, Conte firma nuovo Dpcm: entrerà in vigore dal 17 gennaio e scadrà il 5 marzo, cosa si potrà fare

Sarà valido un mese e mezzo il nuovo Dpcm firmato oggi 15 gennaio dal Premier, sarà vietato l'asporto dai bar a partire dalle ore 18 mentre non ci si potrà spostare tra le regioni fino al 15 febbraio. In zona gialla confermata apertura dei musei.

Covid-19, Conte firma nuovo Dpcm: entrerà in vigore dal 17 gennaio e scadrà il 5 marzo, cosa si potrà fare

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato nella mattinata del 15 gennaio il nuovo Dpcm che dal 17 gennaio sostituirà quello del 3 dicembre 2020. Sono durissime le nuove regole anti pandemia che gli italiani dovranno rispettare per il prossimo mese e mezzo. Da quanto si apprende, infatti, il nuovo Dpcm sarà valido fino al prossimo 5 marzo. Intorno a quella data il Governo prenderà le relative decisioni anche guardando la situazione epidemiologica.

L’Esecutivo ha confermato che con questo decreto è stato introdotto il divieto di spostamento tra regioni, che sarà valido fino al prossimo 15 febbraio. Anche questo provvedimento potrebbe essere confermato successivamente qualora la situazione epidemiologica non migliori. 

Ma che cosa cambierà realmente da domenica 17 gennaio? Innazitutto saranno nuovamente attribuiti i “colori” alle varie regioni, ovvero arancione, rosso e giallo. In fascia arancione finiranno la maggior parte delle regioni italiane, mentre Lombardia, Provincia autonoma di Bolzano e Sicilia entreranno in zona rossa, ovvero sarà attivo un lockdown totale per almeno due settimane. In zona gialla ci saranno Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana, Provincia Autonoma di Trento. Non ci si potrà muovere dalla propria regione di residenza per andare a trovare i genitori che si trovano in un’altra, salvo il fatto che questi ultimi non siano autosufficienti. 

Le regole per ristoranti, bar e musei

Il nuovo Dpcm ha introdotto il divieto di asporto di bevande dai bar a partire dalle ore 18:00 nelle zone gialle, arancioni e rosse. Nelle scorse ore c’è stato un dibattito acceso su questo punto tra Governo e Regioni, e alla fine l’Esecutivo ha stabilito che i bar potranno effettuare l’asporto fino alle 22.00 soltanto di cibi, ma non sarà consentito portare fuori dal locale bevande. Resta il divieto assoluto di consumare cibi e bevande negli spazi pubblici, ovvero in strade, piazze, parchi e giardini. 

Per quanto riguarda gli spostamenti privati sarà consentito muoversi una sola volta al giorno per andare a trovare parenti o amici nello stesso comune: lo spostamento deve essere effettuato nel numero di 2 persone, a cui si potrà aggiungere un minore di 14 anni. Per quanto riguarda la zona arancione e rossa per tali visite si potrà andare solo nel proprio comune di residenza, mentre in area gialla si potranno visitare parenti e amici che vivono all’interno della stessa regione di residenza. Permesso anche il ricongiungimento con il proprio partner abituale e questa circostanza dovrà essere inserita nell’autocertificazione. Le coppie potranno inoltre ritrovarsi nell’abitazione che condividono, e non in una seconda casa in un’altra Regione. 

Nelle zone rosse, poi, chiuderanno i negozi delle attività ritenute non necessarie. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi i negozi all’interno di mercati, centri, gallerie e parchi commerciali. Per quanto riguarda il ritorno a scuola, i ragazzi delle superiori potranno rientrare in classe da lunedì 18 gennaio almeno al 50% della presenza. In zona rossa i ragazzi delle medie continueranno con la Dad.

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