Coronavirus: Tony Capuozzo critica il presidente della Repubblica

Il giornalista è stato protagonista di un'intervista a "Libero", dove ha criticato il comportamento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Coronavirus: Tony Capuozzo critica il presidente della Repubblica

Tony Capuozzo è stato protagonista di un’intervista al giornale “Libero”, dove ha avuto modo di criticare il comportamento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Queste sono state le dichiarazioni del giornalista friulano che ha affermato al riguardo: “Il gesto del presidente della Repubblica ha legittimato tutti quanti ad abbassare la guardia, a non comportarsi con la dovuta cautela”.

Inoltre, Capuozzo ha espresso il proprio punto di vista riguardo al 38enne di Codogno che è contagiato: “Se un collega rientrato dalla Cina mi invita a una cena, io mi sento rassicurato dal comportamento del mio presidente”. Dunque, ha considerato eccessivo questo comportamento buonista che si poteva evitare, e ha ricordato che è stata anche organizzata un’iniziativa di solidarietà alle comunità cinesi, avvenuta nella scorsa settimana.

Le parole di Tony Capuozzo che ha precisato la differenza tra razzismo e precauzione

Tony Capuozzo non ha usato mezzi termini e l’ha giudicato a suo parere fuori luogo, parlando di “antirazzismo spicciolo”: “C’è stata perfino una notte delle bacchette per testimoniare vicinanza ai ristoratori cinesi”. Lo scrittore ha ricordato che, nel nostro paese, vengono dimenticati cadendo nell’oblio i piccoli locali costretti a chiudere, così come gli artigiani e i calzolai.

L’ex inviato di guerra ha sottolineato che i ristoranti cinesi non rappresentano un pezzo importante della nostra storia, parlando di un atto di grande leggerezza: “La colpa non è solo del governo, ma di una certa cultura”. Nel corso della chiacchierata con Libero, Tony Capuozzo ha ribadito che non si tratta di razzismo, ma di una semplice precauzione.

Il giornalista nato a Palmanova ha voluto fare delle precisazioni in merito a questo eccessivo buonismo: “Per non sembrare razzisti, siamo arrivati all’assurdo di aver messo in quarantena poche decine di italiani che rientravano dalla Cina mentre centinaia se non migliaia di cinesi di ritorno dal capodanno rientravano indisturbati”.

Continua a leggere su Fidelity News