Coronavirus. Sileri: "Convivere con il virus fino al vaccino"

Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ha chiarito che la ripresa inizierà dopo Pasqua solo se i contagi continueranno a calare e che si dovrà convivere con il coronavirus fino a quando non sarà pronto il vaccino.

Coronavirus. Sileri: "Convivere con il virus fino al vaccino"

Il mondo è in letargo; come ibernato dalla pandemia del coronavirus. I luoghi che un tempo pullulavano di vita sono diventati città fantasma governate da misure draconiane. Se un alieno arrivasse ora sul pianeta terra, avrebbe davanti ai suoi occhi un’immagine pacifica e inquietante allo stesso tempo. Più di un terzo dell’umanità è a casa, privata della libertà di movimento, essenziale ma forse scontata fino a qualche settimana fa. Le città deserte, le strade senza macchine, il cielo senza aerei. I confini, chiusi.

Ma in Italia, finalmente, il calo dei numeri dei contagi e dei decessi è incoraggiante tant’è che si inizia a programmare la ripresa, anche se a determinate condizioni: “Dopo Pasqua solo se i contagi diminuiranno“, ha dichiarato il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, in un suo intervento sulla pagina Facebook e YouTube dell’Associazione Luca Coscioni, intitolato “Coronavirus Scienza e Diritti, affrontare l’emergenza, preparare il futuro”.

Sileri ha precisato che gli italiani dovranno imparare a convivere con il Covid-19 e continuare a rispettare le misure di distanziamento sociale fino a quando non sarà disponibile il vaccino. Anche l‘utilizzo delle maschere sarà obbligatorio nel post-coronavirus: Dovremo farci l’abitudine“, ha detto Sileri sottolineando che saranno necessari milioni di mascherine da distribuire ai cittadini. Fino a quando non ci sarà il vaccino, “è possibile l’insorgenza di nuovi focolai, ma sicuramente saranno più controllabili“.

Nel frattempo, il nuovo bilancio delle vittime del coronavirus di sabato è di 681 nuovi decessi nelle ultime 24 ore, una leggera diminuzione (85 decessi in meno) rispetto al giorno precedente (766). Dall’inizio della pandemia il numero di persone che hanno contratto il virus è di 124.632 e il numero di decessi di 15.362. In Lombardia, il presidente Attilio Fontana, ha emanato un’ordinanza, in vigore da domenica, che impone l’uso della mascherina o di qualsiasi indumento come sciarpa o foulard da mettere sulla bocca e sul naso “ogni qualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione”.

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