Coronavirus, salgono i contagi. Il governo chiude le discoteche e rimette l’obbligo delle mascherine

Dopo gli ultimi aumenti degli infetti da Coronavirus in Italia, il governo Conte ha deciso di chiudere nuovamente le discoteche fino al 7 di settembre.

Coronavirus, salgono i contagi. Il governo chiude le discoteche e rimette l’obbligo delle mascherine

Gli ultimi contagi costringono il governo Conte a prendere nuovi provvedimenti per bloccare nuovamente la diffusione del Coronavirus. Come si può leggere dal bollettino del 16 agosto ci sono 479 nuovi casi di Covid-19 con quattro morti e il dato sulle vittime complessive sale a 35.396, mentre quello sui contagiati a 253.915.

Si tratta di numeri comunque più confortanti del 15 agosto, quando si sono registrati 629 casi e 4 vittime. Nonostante le vittime e gli infatti sono nettamente inferiori rispetto ai mesi scorsi, il governo Conte ha deciso di prendere nuovi provvedimenti per evitare nuovamente la diffusione del Coronavirus nel nostro paese.

Chiuse le discoteche e obbligo di indossare le mascherine

Dalla giornata di oggi in Italia è nuovamente vietato ballare e fare assembramenti nei lidi, stabilimenti balneari, spiagge libere e negli alberghi. Per i gestori dei locali, come svelato alcuni giorni fa dal ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, dovrebbe esserci un sostegno economico e, per il momento, ci sarebbero in ballo 100 milioni di euro da stanziare a tutte le famiglie.

Come riportato dal decreto viene vietato: “All’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico”. Viene sottolineato che le regioni, in maniera autonoma, possono prendere ulteriori provvedimenti solo in termini più restrittivi rispetto al dpcm.

Il nuovo provvedimento impone anche l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi dove si possono fare più assembramenti dalle ore 18:00 del pomeriggio fino alle 06:00 del mattino. In questa restrizione sono compresi anche gli spazi pubblici, come le piazze, gli slarghi ecc. L’obbiettivo del governo, come riportato dal ministro Roberto Speranza, è quello di aprire le scuole per il mese di settembre.

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